La bruciante ed umiliante sconfitta casalinga contro la Juventus ha lasciato, oltre a tanta amarezza, anche una scia di polemiche in casa Fiorentina. Per commentare il momento viola, la redazione di Tuttomercatoweb.com ha intervistato Antonio Di Gennaro:
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Di Gennaro: “Fiorentina, le colpe non sono solo di Corvino”
“La gara con la Juve il punto più basso degli ultimi anni”
Mai nella sua storia la Fiorentina aveva perso 5 a 0 tra le mura amiche e per di più contro la storica rivale bianconera. Quali le cause che hanno portato a questo punto la Fiorentina?
"La partita contro la Juventus è stato il punto più basso degli ultimi anni, ma la crisi viola parte da due anni fa e ha diverse cause, anche se oggi ha pagato solo Corvino. Certo, il Ds viola aveva molte colpe per come ha gestito il mercato delle ultime due stagioni e il suo esonero è il primo passo per la rivoluzione che ci sarà in Società, ma anche Corvino non va valutato solo per gli ultimi due anni, ma per ciò che ha fatto nelle sette stagioni che è stato a Firenze".
Dunque chi sono gli altri colpevoli della crisi in cui è scivolata la Fiorentina?
"Tutti hanno una parte di colpa: la Società che è stata poco presente, gli allenatori Mihajlovic e Rossi che non sono riusciti a dare stimoli e gioco a questa squadra e i giocatori che si impegnano poco e non dimostrano attaccamento alla maglia. Rossi dopo la bruciante sconfitta contro la Juve voleva dimettersi, ma non è certo questo il momento di cambiare ancora una volta allenatore. Il fatto è che a Firenze è finito un ciclo, da quando è andato via Prandelli e purtroppo è finito male e non ne è ricominciato uno nuovo".
Quest'anno la Fiorentina dovrà lottare per la salvezza, cosa a cui non è abituata, come dovrà comportarsi per raggiungere questo traguardo?
"Il mercato è chiuso, dunque bisogna fare con i giocatori che si hanno a disposizione ed è necessario che questi giocatori tirino fuori gli attributi e siano molto compatti fra di loro, mentre credo che i ritiri servano a poco. La Società da parte sua deve stare molto più vicina alla squadra di quanto abbia fatto finora, per cercare di fare quanto prima quegli 8-9 punti necessari alla salvezza e non rischiare di fare come la Sampdoria lo scorso anno".
A giugno va rivoluzionata l'intera squadra?
"Direi di si, sono pochi i giocatori da tenere per la rifondazione futura: Jovetic e qualche giovane promettente, il resto sono tutti giocatori che a Firenze hanno esaurito il loro ciclo. I della valle devono ricapitalizzare la Società e allestire una nuova e competitiva squadra, come fecero quando dalla serie C riportarono la Fiorentina in Europa".
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