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“Di comune accordo”, ma conterà la sincerità: Firenze si fida dei Chiesa

Chiesa e la Fiorentina avevano stabilito la permanenza del calciatore in maglia viola per il 2018: la prossima estate, però, è tutta da scrivere

Giacomo Brunetti

"La prima, concreta esposizione mediatica di Federico Chiesa dopo la tribolata estate di mercato, tra voci, accostamenti e fantomatiche prelazioni. "L'estate è stata serena. Non ci sono state ansie legate al mercato perché, d’intesa con la società, avevo deciso che sarei rimasto a Firenze", chiaro e conciso, senza lasciar adito agli interrogativi. Chiunque è consapevole del suo potenziale e che, un giorno, probabilmente saluterà per provare a far fortune in altri lidi, ma l'atteggiamento sarà prioritario.

"La Firenze calcistica è rimasta scottata dopo la cessione di Federico Bernardeschi. Era abituata ad altri trattamenti, non a vili sotterfugi di silenzi e manovre nell'ombra. Si è sentita tradita, ma ha subito lenito il sentimento affidandosi a Chiesa. Le parole di De Laurentiis, le continue voci tra Italia ed estero, quei potenziali accordi in sede di trattativa per Marko Pjaca: c'è stato da soffrire per i tifosi, pur sempre aggrappati alle promesse di Andrea Della Valle e Pantaleo Corvino, che avevano assicurato di non aver la necessità di vendere i pezzi pregiati.

"Dopo l'accordo rinnovato un anno fa - stipendio da 1,5 milioni, premi esclusi - si potrebbe parlare di un ulteriore adeguamento con prolungamento. Situazione che, in questo momento, non è una priorità, data scadenza dell'attuale contratto nel 2022. Per Chiesa - che attrae anche gli sponsor, prima su tutti l'azienda Nike - si muoveranno nuovamente le grandi squadre, già dall'inverno, per anticipare la concorrenza. Pioli dovrà difendere il calciatore sul campo, il padre dovrà adottare una strategia che non rompa quella naturale fiducia creatasi con la città.

http://www.violanews.com/stampa/voluto-e-subito-nella-mischia-la-mediana-viola-sulle-spalle-di-gerson/

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