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Jovetic, devi essere il nostro Cavani

La Fiorentina cerca in Jojo il trascinatore per l’Europa (COMMENTA)

Redazione VN

L’erba del vicino è notoriamente sempre più verde. Figuriamoci poi quando lo è davvero. Sarà che la Serie A, anche nel grigiore attuale, qualche campione lo può ancora vantare, o che Stevan Jovetic non splende come ad inizio stagione, ma i tifosi della Fiorentina si guardano attorno e mugugnano. Ed hanno anche i loro motivi, visto che nel giro di una settimana si sono visti sfilare punti dall’Udinese e dal Napoli, trascinate da giocatori come Di Natale e Cavani, capaci di rimediare da soli alle carenze delle loro squadre. Il tutto mentre la Fiorentina, in un momento di difficoltà, cerca qualcuno che prenda in mano la situazione.

Jojo però, al momento, non risponde alla chiamata. E così comincia qualche piccolo malumore, anche perché nei progetti di inizio stagione Jovetic doveva essere il campione da sfoggiare, la perla rara della Serie A, affiancato a Cavani come ultimo top player del campionato. Non sarebbe giusto aspettarsi 25 gol, ma che sia decisivo sì. Un po’ di frustrazione è comprensibile, anche perché nelle ultime stagioni si sono viste squadre poco più che buone come il Napoli di due stagioni fa e l’Udinese delle ultime due annate raggiungere traguardi insperati grazie alle prodezze del loro campione, capace di realizzare oltre 20 gol a stagione e trasformare in vittorie anche quelle partite in cui il risultato sembra non poter arrivare, partite come quelle che sta vivendo la Fiorentina in questo inizio di 2013.

Il malumore è comprensibile, anche perché dopo questi precedenti ai tifosi viola si sentono vittime di un’ingiustizia morale. Una squadra che ha tanta qualità, che gioca tanto bene, che domina sempre il gioco, ma che malgrado tutto dovrà stringere i denti per rientrare in Europa. Nel frattempo le rivali  soffrono spesso e volentieri, ma riescono anche a trovare la zampata dal campione che risolve la partita, e a vincere anche senza giocare bene. Va bene che i punti non sono necessariamente proporzionali alla bellezza del gioco, ma l’insofferenza nel guardare la classifica e scoprirsi dietro all’Inter e tallonati dal Milan è comprensibile. Così come è comprensibile che in questa situazione il tifoso guardi al proprio campione e pensi: “Jovetic, devi essere il nostro Cavani”.

FRANCESCO CIANFANELLI

twitter @FCianfanelli