Giancarlo "Picchio" De Sisti ha parlato in esclusiva a AsRoma24.com, Qui sotto un riassunto della lunga intervista del doppio ex.
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De Sisti: “Non ho capito molte situazioni in Fiorentina”
“Quello scudetto da allenatore poteva cambiarmi la carriera”.
“La Fiorentina è ha cambiato allenatore.Non ho capito molto le cessioni di Frey e Gila. Anche la vicenda Montolivo è curiosa: sembra sempre con la valigia in mano, ma poi resta. Vargas era un grande esterno e se ne parla sempre di meno. E’ una squadra che è stata depotenziata. I viola sono Jovetic dipendenti, ma un solo calciatore non può fare da solo la squadra”.
Quale è il difetto più evidente di questa Roma? “Ha molta discontinuità fuori casa, e la fase di non possesso è da rivedere”.
Mostra un gioco troppo spregiudicato? “Luis Enrique non può proporre il suo gioco nel campionato italiano, tatticamente il campionato italiano è migliore. Però in confronto con gli iberici pecchiamo di tecnica”.
Da allenatore della Fiorentina ha sfiorato lo scudetto: “Era l’ultima giornata noi andammo a Cagliari e la Juve a Catanzaro tutte e due avevamo 44 punti. Ai bianconeri diedero un rigore che c’era e segnò Brady, ma non glielo diedero contro per fallo di Brio su Borghi. A noi annullarono un gol di Graziani perché l’arbitro disse che era stato commesso fallo sul portiere Gorchi con Bertoni. Saremmo andati allo spareggio e sarebbe stato più regolare. Immagini quale sarebbe stata la mia carriere da allenatore”.
Redazione
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