“In questi giorni sono partiti all'attacco molti pitbull della comunicazione. Vogliono che io mi occupi di altro”. Sono le parole di Diego Della Valle durante la trasmissione Servizio Pubblico, in onda su La7, che aggiunge: “Il nostro rapporto parte da Firenze, e dalla passione che ci accomuna per la Fiorentina. Si è schierato con noi nelle nostre battaglie, e da Calciopoli in poi si è espresso in prima persona. Negli ultimi due anni si è costruito il mio rapporto con Renzi; è sempre stato un ragazzo corretto, simpatico. Un ragazzo giovane, ma vecchio politico. Scafato, uomo di mondo, politico navigato. Tutte le volte che mi ha chiesto di vederci, per chiedermi consigli, ho sempre accettato”. E rivela: “I consigli che gli davo io erano: ‘Occupati del partito, non fare il Presidente del Consiglio, lascialo fare a Letta, fatti un po’ di esperienza. Preparati una bella squadra, fatti un’agenda internazionale, poi vai al voto e se vinci avrai un Paese da gestire’”. L’imprenditore rincara: “Ho visto dire ‘Enrico stai sereno’ e dopo qualche giorno vederlo mandare a casa. Era importante che si facesse una squadra di governo preparata. Se escludete alcuni casi, molte persone non sono adeguate. Molti sono partiti da paesetti vicino a Firenze, sono arrivati a Milano e sono stati messi in quei posti solo per l’amicizia con Renzi. Quelli di prima erano peggio, oggi abbiamo bisogno di gente preparata. Con quelli carini ci andiamo a cena”.
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DDV: “Renzi ci è stato vicino in tante battaglie, ma ora fa altre cose”
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