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Dall’incubo al sogno, la bella storia di Madrigali

Un anno “indimenticabile” per il difensore che ha conquistato Montella

Redazione VN

Il tema dei gravi infortuni alle ginocchia e dei lunghi recuperi è tornato d'attualità con l'arrivo del convalescente Giuseppe Rossi e con lo sfortunato stop di Hegazy di qualche settimana fa. Ma in casa Fiorentina c'è un piccolo esempio incoraggiante, una bella storia che riguarda il giovane Saverio Madrigali. Difensore classe 1995 (compirà 18 anni il prossimo 28 gennaio), in un anno è passato dagli Allievi alla prima squadra, con in mezzo un'assenza di dodici mesi per una lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio. Rientrato in campo a settembre, da qualche settimana Montella lo ha aggregato stabilmente ai 'grandi' portandolo per ben tre volte in panchina, contro Siena, Palermo e Pescara. In attesa del rientro di Camporese, pisano di nascita come lui, oppure di un arrivo dal mercato, è dunque Madrigali il quinto difensore della Fiorentina dietro a Roncaglia, Gonzalo, Savic e Tomovic, anche se non va dimenticata l'opzione Migliaccio che gli verrebbe probabilmente preferito in caso di necessità.

Madrigali ricorderà a lungo la stagione 2011/12: quasi subito il grave incidente e la prospettiva di dover rimanere tanti mesi lontano dai campi, lontano dalla formazione Allievi Nazionali della Fiorentina di cui era capitano. Poi l'esperienza televisiva come uno dei protagonisti del docu-reality su Mtv “Calciatori - giovani speranze”, che gli ha dato la celebrità soprattutto nel pubblico dei suoi (e delle sue) coetanee. Mesi di riabilitazione e sudore, forse di qualche timore ma anche utili per maturare e fortificare ulteriormente il carattere. Quest'anno però Saverio si è ripreso tutto con gli interessi: il rientro in Primavera, la convocazione in Under 17 (dopo aver a lungo frequentato l'Under 16 azzurra), gli allenamenti con Jovetic e co, e persino le convocazioni in Serie A, complice la panchina lunga in vigore da questa stagione. Fisico imponente (190 cm per 80 kg di peso) e una militanza in viola lunga già 5 stagioni, Madrigali sogna adesso un esordio che difficilmente arriverà quest'anno, con una Fiorentina in lotta per obiettivi tanto ambiziosi. Ma lui, Capezzi e Lezzerini - altri due classe '95 - rappresentano il patrimonio più promettente del club viola, e in questo momento è un privilegio non da poco.

SIMONE BARGELLINI

twitter @SimBarg