Dal Guingamp a Guingamp, di talento in talento

Dal Guingamp a Guingamp, da Bernardeschi a Marin. E' passato un girone di Europa League da quando il giovane talento made in Fiorentina realizzò il primo gol davanti al pubblico del Franchi. Un missile mancino imprendibile per il portiere e la gioia del pubblico che si sfregava le mani pensando a che sorta di campione stesse nascendo a Firenze. Aspettative per ora riposte in congelatore per via dello sciagurato infortunio che ha fermato il ragazzo. Questa sera, nella gara di ritorno, le attenzioni sono tutte per Marko Marin. Lui campione lo è stato davvero, è arrivato molto in alto e poi è capitombolato giù per via di un susseguirsi di guai fisici. L'operazione che ha portato il tedesco in viola è una di quelle alla Rossi, alla Mutu, alla Gilardino: si individua il campione, quello con le stimmate del numero uno, in un momento complicato della carriera e lo si passa all'esame del rinascimento fiorentino per farlo tornare al top.

Fino ad oggi Marko è rimasto ai box, salvo sporadiche apparizioni, e adesso è arrivato il momento di iniziare a far vedere chi è. Montella lo ha inquadrato come seconda punta più che come esterno offensivo ed ecco che allora è naturale pensare ad un ruolo di vice Rossi, o co-Rossi se preferite. Sì perchè Giuseppe ne avrà ancora per molto tempo e qualcuno che aiuti Gomez e Babacar ci vuole visto anche il rendimento poco continuo di Ilicic. Tornando a Bernardeschi, questa sera guarderà i compagni dalla tv con quel pizzico di amarezza dato dalla consapevolezza che in questa partita, con ogni probabilità, sarebbe toccato a lui. Ufficiosamente la stagione di Marin inizia questa sera. Se il tedesco riuscisse trovare continuità a livello tecnico e fisico, la Fiorentina potrebbe ritrovare il rinforzo d'attacco in casa senza dover passare dal mercato di gennaio che, solitamente, di colpi ne offre pochi.

STEFANO ROSSI

Twitter @StefanoRossi_