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Pepito ed il neo Ct Conte: dai ricordi opposti al futuro comune

Conte punterà molto su Pepito: il modulo lo agevola e sarà importante anche la sua esperienza internazionale

Redazione VN

Quando Antonio Conte sente nominare Giuseppe Rossi probabilmente avverte un brivido lungo la schiena e ripensa al 20 ottobre 2013, giorno in cui subì una storica rimonta guidata dal prode Pepito. Quando Giuseppe Rossi sente nominare Antonio Conte probabilmente abbozza un sorriso e ripete che "Conte è l'uomo giusto per la Nazionale perché è un vincente". Insomma, il ricordo che hanno l'uno dell'altro è sicuramente diverso ma il loro percorso nella Nazionale italiana, piaccia o non piaccia, dovrà essere comune e dovrà farsi forza vicendevolmente. L'ex tecnico bianconero sarà il prossimo Ct e Pepito, dopo la delusione della mancata convocazione in Brasile, si candida a tornare in azzurro e a prendere le redini di un reparto che scarseggia di campioni.

La Nazionale si prepara a vivere una nuova epoca, sebbene sia stata paradossalmente rifondata sullo zoccolo duro della (Ta)vecchia classe dirigente, e Pepito ne vorrà far parte a tutti i costi anche alla luce dei due Mondiali saltati per guai fisici. L'obiettivo, in ottica azzurra, sarà quello di arrivare al prossimo Europeo di Francia 2016 per viverlo da protagonista e per farlo occorre lavorare nel quotidiano, proprio come vuole e come ama fare il nuovo Ct. Il modulo che Conte potrebbe scegliere di adottare è quel 3-5-2 che Montella aveva cucito ormai un anno fa sulle qualità di Pepito con quelle di Gomez e di Cuadrado. Rossi potrebbe far coppia con Ciro Immobile, un giocatore abile nel dialogo con la palla a terra, oppure con Balotelli, tante volte avesse voglia di ricordarsi di essere anche un calciatore. Il tasso tecnico della Nazionale del domani è destinato ad abbassarsi visto che alcuni senatori lasceranno e le nuove leve, a parte rare eccezioni come Verratti, non sembrano ancora pronte per supportare il peso dell'eredità. E' anche per questo che Conte di Pepito Rossi non potrà fare a meno.

STEFANO ROSSI

Twitter @StefanoRossi_