A volte si chiude una porta e si apre un portone. Talvolta accade il contrario. Vincenzo Montella, decidendo di accettare la Sampdoria dopo l'esonero di Zenga, ha dovuto bussare a diverse porte. Fortuna sua ha ricevuto risposte, a differenza di quando ha chiamato Della Valle. Viviano, Cassani e De Silvestri, sono loro i giocatori coi quali il tecnico napoletano ha dovuto parlare e ricostruire un rapporto dopo averli bocciati a Firenze. Con Viviano la colpa era doppia visto che si trattava del profeta in patria. Oggi Emiliano, dopo aver chiarito col tecnico gli antichi dissapori (Clicca qui), sta disputando un'ottima stagione. Qualcuno aveva parlato di un possibile ritorno in Nazionale ma la concorrenza di Buffon e Sirigu, oltre che la crescita di Perin, gli hanno sbarrato la strada. Per il momento, almeno.
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Da Viviano a Cassani e De Silvestri: Montella, un passo indietro coi ‘ripudiati’
Accettando la Sampdoria, Montella ha dovuto ricostruire i rapporti con Viviano, De Silvestri e Cassani che aveva fatto esiliare da Firenze in passato...
L'azzurro l'ha ritrovato De Silvestri dopo un lungo infortunio. Quest'anno in campionato ha giocato solo 10 volte ma Conte ha voluto osservarlo da vicino in vista dei prossimi Europei. Lorenzo a Firenze è stato bocciato subito da Montella ed è passato alla Samp ormai 3 anni e mezzo fa. Curioso notare come, allora come adesso, in difesa sulla destra la Fiorentina possa puntare solo su Tomovic e Roncaglia. E proprio su quella corsia, un tempo, in viola c'era anche Mattia Cassani. Qualche chance con Montella l'ha avuta, poche per la verità, tanto che nel gennaio del 2013 passò al Genoa e nell'estate successiva al Parma. Vincenzino a Genova ha dovuto fare dietrofront e contare anche su di loro. E fin qui la ricetta sembra aver funzionato.
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