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Da un lettore lettera aperta a Rocco Commisso

Lunga lettera di Fabio piena di spunti sul presente e futuro viola

Redazione VN

Riceviamo da parte del nostro lettore Fabio questa lettera aperta rivolta al Presidente Rocco Commisso. Ci sono tanti spunti e considerazioni che vi vogliamo sottoporre.

Parto dalla seguente frase che lei ha pronunciato: "nessuno ha investito a Firenze quanto me, dal tempo dei Medici".

Le faccio i complimenti, nessuna espressione sarebbe stata piu' signficativa e veritiera, del resto mi prendo un attimo di narcisismo, confessandole che io stesso da anni ripeto che Firenze, vive ancora esclusivamente di quello che hanno fatto i Medici.

Da piccolo imprenditore fiorentino, che ha fatto il suo percorso inverso (sono emigrato all'estero), Le dico che la ammiro, ma devo metterla in guardia che sara' difficilissimo per lei realizzare, in Italia e sopratutto a Firenze, i sui sogni ed i sogni di noi tifosi. Con questo, non voglio dirle che deve abbandonare, Lei ha grandi capacita' dimostrate e visibili fin da subito, anzi spero vivamente che Lei sia colui che spezzera' questo "incantesimo" (chiamolo cosi, anche se per onesta' intellettuale non c'e' niente di misterioso, ma solo l'interesse e le gelosie di lobbies tutt'altro che produttive di liberta' e finalizzate all'interesse personale).

Vorrei ricordare ai fiorentini tifosi viola, che si arrogano il diritto di avere un Presidente, che debba finanziare di tasca propria la loro gioia per una Fiorentina vincente, che investire 300 milioni per fare uno Stadio in Italia oggi, e' un investimento, che alle condizioni macroeconomiche attuali, ha un ritorno economico alquanto incerto. Cioe', si investe senza sapere se, e quando avremo un ritorno. La finalita' e la massima aspettativa, al momento, per il Presidente Commisso, e' esclusivamente quella di aumentare i ricavi per poter comprare e pagare giocatori migliori, non mettersi in tasca un reddito.

Ed anche guardando alla redditivita' dell'impianto, che certamente fara' aumentare i ricavi, ad oggi e' molto incerto e diffcile quantificare tale aumento. Basti pensare che con due partite a settimana, quante famiglie sono in grado di spendere 100/200 euro a partita tra tickets, food, ecc.

Ma torniamo a Lei Presidente, le ripeto grande ammirazione nei suoi confronti, per quello che ha fatto ma sopratutto per la sua franchezza e schiettezza a livello di comunicazione, cosa sempre rimproverata dal sottoscritto ai Della Vallle, pur esendo cosciente, ed oggi ne ho conferma, che il loro problema era lo stesso che Lei ha oggi.

Vorrei, se me lo permette, darle un consiglio a livello tecnico; non commetta l'errore, di non considerare che la volatilita' dell'investimento calcio, e' dovuta principalmente al suo aspetto tecnico.

Siamo perfettamente daccordo che Messi e' meglio di De Paul, e che chi fattura 500 milioni ha molte piu' possibiita' di comprare i giocatori migliori e vincere rispetto a chi ne fattura 100 di milioni, ma in campo si va sempre undici contro undici, ed una buona gestione a livello tecnico una differenza la fa eccome.

Fare il centro sportivo e' stata la sua prima mossa di una intelligenza estrema, il centro sportivo gestito professionalmente, sara' la fabbrica dei futuri campioni, ed i campioni portano punti e soldi.

Arrivare a fare "l'Atalanta", non e' impossibile, basti pensare a come lo saremmo potuti essere noi con una gestione tecnica all'altezza, che in un ipotetico "sliding doors": ci avrebbe visto non lasciar andar via Mancini dal settore giovanile, non lasciar partire Ilicic e Muriel, fino a non fare la scellerata scelta di prendere Simeone al posto di Zapata; questi sono solo alcuni esempi.

Tralasciare l'aspetto tecnico, caro Presidente, vuol dire perdere punti e soldi, tanti soldi ed anche qui potremmo scendere nei dettagli.

Se decidiamo, giustamente di tenere Iachini, che ad oggi e' l'unico e sottolineo l'unico uomo di calcio nella Fiorentina, decidendo di fare un calcio concreto, difensivo ma pronto alla finalizzazione, non possimo prescindere da una ottima difesa (che abbiamo), da un regista basso (Torreira sarebbe stato perfetto) e da un centravanti vero (Belotti era il piu' abbordabile).

Non voglio criticare il Direttore Prade', non conosco le decisioni e le autonomie interne, ma non riuscire a trovare un centravanti come si deve in due anni e' una mancanza grave per uno che svolge il suo lavoro (parlo in generale ripeto).

Fare l'errore per il secondo anno consecutivo di partire con tre centravanti giovani (non dimentichiamoci Pedro), nessuno dei tre pronto per sostenere l'attacco della Fiorentina targata Iachini, e' un errore imperdonabile a livello tecnico; un errore che ha bruciato un ottimo allenatore come Montella e che rischia (speriamo di no!!!) di bruciare anche Iachini se le cose si mettessero male. Con lei che si troverebbe a pagare un'altro allenatore.

Non si tratta di spendere, ma di spendere bene, perche' poi i soldi lei li ha spesi, Lirola, Pulgar, Duncan, Koume, ecc. si tratta di vendere e comprare bene con capacita' di intuizione e di valutazione dell'aspetto tecnico, temperamentale e caratteriale dei calciatori che andiamo ad acquistare.

Bonaventura e Borja Valero, sono due ottimi giocatori di calcio, ma sono due doppioni, che con Iachini non giocheranno mai insieme, allora ne bastava uno, invece ne compriamo due quando, invece ci manca il regista. Perche' come lei ben sa, visto che lo ha scoperto, Amrabat e' una mezzala non un regista, puo' giocare a due ma con un regista (vedi Veloso nel Verona). I giocatori vanno messi i condizione di rendere al meglio, sempre per il principio che si gioca undici contro undici ed il campo e le porte sono uguali per tutti i ventidue in campo.

Non voglio, dilungarmi, Le rinnovo i miei complimenti, da fiorentino e grande tifoso Viola, sono onorato di avere un Presidente come Lei, Le auguro con tutto il cuore di realizzare tutti i suoi sogni, ma non tralasci assolutamente l'aspetto tecnico, che ripeto nell'azienda calcio vuol dire punti e soldi.

La saluto rimanendo a sua disposizione per la nobile causa Viola.

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