La Gazzetta dello Sport ha intervistato Patrick Cutrone. "Una squadra con una grandissima storia": così definisce la Fiorentina dove - continua - può imparare tanto. Domani giocherà contro l'Inter in Coppa Italia. "Quelle contro l'Inter non sono mai partite normali afferma". D'altronde è cresciuto nel Milan, anche se il primo provino l'ha fatto per il club nerazzurro. Il suo ricordo più bello è proprio il gol segnato ai "cugini" in Coppa Italia il 27 dicembre 2017 su assist di Suso.
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Cutrone racconta: “Contro l’Inter è il mio derby. Io e Vlahovic insieme, si può”
L'intervista de La Gazzetta dello Sport a Patrick Cutrone
Inter troppo più forte? "Ma noi andiamo a San Siro per vincere. Del resto, cosa abbiamo da perdere?", dice Cutrone. Solo giocando da squadra, dice Patrick, la Fiorentina potrà farcela perché "non c’è Maradona che poteva dribblare dieci avversari e vincere la partita da solo".
Nella lista dei miti, oltre ai milanisti Shevchenko, Inzaghi e Kaka, c'è anche Batistuta: "E non lo dico perché gioco nella Fiorentina. Gabriel è stato un mito".
Capitolo Iachini: Cutrone dice che lavora tanto sui movimenti degli attaccanti benché in tanti lo disegnino come un difensivista. Non può non mancare una domanda su Federico Chiesa: "E' uno speciale. Ha potenza, qualità, grinta, ho ritrovato il Chiesa che conoscevo. E’ bello giocare con lui". In attacco Patrick ha la concorrenza di Vlahovic. Del serbo lo ha colpito la voglia di migliorarsi. Dice che può giocare sia con lui che con Chiesa perché ha caratteristiche diverse. E poi presto tornerà Ribery. Cutrone non vede l'ora di giocarci insieme.
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