Cosa c’è dietro le parole di Andrea Della Valle?

Andrea Della Valle ha rotto gli indugi questa sera sulla situazione della panchina viola che si sta trascinando da quasi una settimana. Ricorderete infatti che i contatti definitivi sarebbero dovuti avvenire già venerdì scorso e poi a cavallo dell'ultima di campionato. Invece niente, solo dichiarazioni interlocutorie che non portavano a niente.

Improvvisamente questa sera si sono accese le luci della ribalta sulla Fiorentina: prima l'arrivo di un nuovo dirigente lusitano Pedro Pereira confermato da una Elena Turra stranamente presente e poi il comunicato di Andrea Della Valle tramite l'house organ.

E mentre alla Leopolda Cognigni e Rogg presenziavano al Viola Party, (clicca qui e qui) è stato il patron a cantare "E' qui la festa" attirando su di sé le luci mediatiche. Perché vi chiederete silenzio fino a stasera e poi improvvismente  il comunicato abbastanza duro?

Probabilmente la Fiorentina, che non è stata certo a guardare in attesa delle parole di Montella, ha in mano una prelazione con un allenatore che ha concesso alla società viola tempo fino al fine settimana per poi liberarsi accettando altre proposte. Il concetto è stato rinforzato da una insolitamente ciarliera Elena Turra (clicca qui). Da qui la fretta di ADV del resto pienamente giustificata, almeno stando a quanto pensa il sottoscritto.

D'altra parte Montella sta aspettando l'arrivo della squadra giusta, cosa che sta diventando ogni giorno che passa sempre più difficile visto che sono rimaste il lizza in Italia solo Napoli e Roma per i quali si parla di Garcia (ovviamente se confermato a Roma) e di Mazzarri, ma sotto sotto è ovvio che ci sia anche la tentazione Montella.

Mentre Ventura giura amore al Torino, domani sarà il giorno delle decisioni in casa Roma e poi per il tecnico napoletano non ci saranno più scusanti. Dovrà dire cosa vorrà fare da grande perché in Fiorentina la programmazione deve partire e senza il tecnico non si va da nessuna parte.

P.S.  Il comunicato di Andrea della Valle a qualcosa è servito: ha provocato la risposta di Montella che ha rilasciato delle dichiarazioni all'Ansa che riportiamo qui. Dal punto di vista della comunicazione non è stato il massimo, un botta e risposta a mezzo media, i protagonisti si sono scoperti ma Montella pur dando la disponibilità è rimasto nel vago. Questa storia ricorda, scomodando cose ben più importanti, il comunicato di Badoglio dell'8 settembre 1943 "La guerra è finita" disse il Maresciallo ma come sappiamo invece durò quasi altri due anni.

SAVERIO PESTUGGIA