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Conosciamo il Paços, avversario abbordabile

I portoghesi ultimi in campionato e  con poche individualità (COMM.)

Redazione VN

Il Paços de Ferreira, avversario della Fiorentina domani al Franchi, sembra un avversario abbordabile per la squadra viola, per quanto le gare europee non vadano mai sottovalutate. Il club portoghese, nato nel 1950, ha iniziato a frequentare la Serie A solo negli anni '90 e ha stabilito nel campionato scorso il suo miglior piazzamento di sempre, con il terzo posto alle spalle di Porto e Benfica (ma staccato di ben 23 punti dalla seconda). Come logica conseguenza la tradizione europea del Paços de Ferreira è pressochè nulla. I portoghesi hanno collezionato, infatti, soltanto 3 partecipazioni (2007/08, 2009/10 e quest'anno) per un totale di appena 8 gare ufficiali tra Uefa e Champions, con bilancio di 1 vittoria, 2 pareggi e 5 sconfitte. Nei preliminari di Champions giocati ad agosto, i portoghesi sono stati eliminati dallo Zenit di Spalletti che ha vinto 4-1 in trasferta e 4-2 al ritorno in Russia. Il Paços ha iniziato il campionato 2013/14 in modo disastroso: nelle prime 4 giornate la squadra di Costinha ha collezionato 0 punti segnando 1 solo gol e subendone 7 (peggior attacco del campionato e seconda peggior difesa).

Diamo uno sguardo alla squadra, partendo dalla panchina. Al posto di Paulo Fonseca, approdato al Porto dopo la grande stagione scorsa, è arrivato Costinha. Ex centrocampista dal curriculum prestigioso (era nel Porto di Mourinho che vinse Uefa e Champions, ed ha militato anche nel Monaco e l'Atletico Madrid, prima di chiudere da meteora all'Atalanta) ma praticamente un principiante come allenatore. Dopo aver lavorato come direttore sportivo di Sporting Lisbona e Servette, infatti, il 39enne si è seduto per la prima volta in panchina nel febbraio scorso, quando è subentrato alla guida del Beira Mar senza riuscire ad evitare la retrocessione.

Il Paços de Ferreira gioca solitamente con il 4-3-3. Il portiere è l'argentino Matias Degra, classe '83. E' arrivato in estate dall'AEL Limassol ed è reduce da 6 stagioni tra Grecia (squadre minori) e Cipro. La difesa è solitamente a 4 e annovera giocatori esperti come i 33enni Ricardo, nazionalità Capoverde ma da molti anni in Portogallo, Tony e Arnolin, francese arrivato dallo Sporting Gijon. A sinistra gioca invece il 24enne Helder Lopes, arrivato in estate dal Beira Mar (ma stasera è assente e giocherà Nuno Santos). A centrocampo il giocatore più importante è André Leao, classe '85 e al Paços dal 2010. Ex Cluj e Beira Mar, vanta qualche presenza in nazionale Under 20. Al suo fianco attenzione a Sergio Oliveira, talentino classe '92 in prestito dal Porto e nel giro dell'Under 21 portoghese. A completare il reparto il 26enne Ruben Ribeiro, arrivato pure lui dal Beira Mar e autore dell'unica rete segnata in campionato dal Paços quest'anno, oppure Rui Miguel, 29enne tornato al Paços in estate dopo 5 anni tra Vitoria Guimaraes, Romania e Cipro. In attacco manca Carlao, il centravanti titolare: attenzione a Bebè, 23enne arrivato da poche settimane in prestito dal Manchester United dopo le esperienze non troppo felici degli ultimi due anni con Besiktas e Rio Ave. Sugli esterni di un eventuale tridente potrebbero giocare i due miglior marcatori del campionato scorso (8 reti ciascuno) e cioè José, al Paços dal 2009, e il peruviano Hurtado, classe '90, a segno anche in nazionale nell'ultima uscita contro il Venezuela. Dovrebbe partire dalla panchina il 20enne nigeriamo Irobiso, centravanti dal fisico possente.

SIMONE BARGELLINI

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