Folorunsho
—Lo abbiamo accolto con entusiasmo, voluto da me e dalla società. Le sue caratteristiche ci sono mancate dopo che Bove si è fermato. Può giocare da ala in un 4231, sottopunta, a centrocampo... Mi ha fatto ottima impressione, ha entusiasmo e sarà convocato. Ora la società sa come andare avanti sul mercato.
Gudmundsson
—La caviglia sta bene, aveva questo fastidio dalla passata stagione. In settimana ha lavorato, è tutto ok. Conoscete il suo percorso, in questi mesi non ha avuto continuità per via degli infortuni e ora sta lavorando tanto. Con lo staff e il ragazzo cerchiamo di dargli più minutaggio possibile e tanti allenamenti, come è possibile in queste settimane. Deve alzare i suoi parametri, intensità, forma fisica, aerobica. Vediamo, lunedì sarà a disposizione.
Mercato
—Parlo sempre con la società, abbiamo dato delle linee guida e preso delle decisioni, ma io ora devo pensare alle partite. Ci saranno sviluppi, evoluzioni, dopo l'ultimo giorno inizieremo a parlare di obiettivi.
Girone di andata
—Abbiamo perso punti all'inizio, se ne potevano fare di più ma eravamo ancora in costruzione, poi ottima parte centrale e nell'ultimo periodo abbiamo avuto difficoltà. Io sono soddisfatto, alla squadra però ho detto che mi piacerebbe fare al ritorno più punti che nell'andata.
Difesa a tre
—Quello che ho detto il primo giorno lo ripeto: con il Napoli abbiamo studiato l'avversario, avevano messo in difficoltà tante volte le difese a quattro. Noi possiamo giocare in entrambi i modi, è qualcosa di camaleontico che a noi piace, ma l'obiettivo è vincere le partite.
Cataldi e Gosens
—Cataldi ha avuto un leggero affaticamento al retto femorale e quindi ci sta che non sia della partita a Monza. Se avvicendo Parisi e Gosens è perché ho due terzini forti, Fabiano ha spinto tanto ultimamente. Io metto in campo i giocatori che ritengo i migliori per la partita che si deve giocare.
Pongracic e Kayode
—Hanno avuto le loro occasioni. Magari un po' più di difficoltà nell'ultimo periodo, ma credo in questi due calciatori.
Rinforzi
—So solo che la società è ambiziosa e molto determinata. Credo che voglia alzare il livello, e in questo senso servono elementi di qualità, non facili da trovare. Ho fiducia.
Colpani
—Il primo che si aspetta qualcosa in più da Colpani è Colpani stesso. So che soffre a non esprimersi come potrebbe, per me che l'ho voluto, per questa maglia. Io sono sicuro, è un ragazzo serio come i suoi compagni e ce la mette tutta. Bisogna dare amore e fiducia, aspettarlo e non mettergli troppa pressione, ne ha avuta tanta. Credo solo in questa via. Gli mancano gli ultimi 30 metri di campo: si mette a disposizione, ma poi non conta gol e assist. Tocca anche a me alzare questo score.
Firenze
—Il tifoso viola quando perde sta male, io mi ci rivedo tanto. C'è questa somiglianza tra i nostri caratteri. Non vivo troppo la città perché lavoro, ma mi sto pian piano innamorando.
Kean-dipendenza
—A calcio si gioca in 11. Ho letto quella statistica, ma se Moise ha così tante occasioni è merito degli altri 10 dietro, tutti quanti. Se gli altri non fanno il proprio lavoro, Moise non segna, state sicuri. Poi è vero, dovremmo andare a prendere i gol anche da altre fonti, ma quello è compito mio.
Difesa in calo
—Abbiamo analizzato, visto immagini, ci siamo fatti delle domande. Ci siamo allungati, non abbiamo difeso con distanze giuste per bravura degli avversari ma anche demerito nostro. Io ai ragazzi dico sempre difendiamo insieme e attacchiamo insieme.
Monza
—Dispiace vederli in difficoltà, ho dato e ricevuto tanto, ma devo essere concentrato sul vincere con la Fiorentina.
Moreno e Beltran
—Moreno è giovane e bravo. Credo abbia fatto una buonissima gara col Napoli, non mi fossilizzo sul singolo episodio. Lui secondo me l'occasione l'ha anche sfruttata bene, credo molto in lui. Quanto a Beltran, io il primo giorno ho detto che poteva fare la punta e il trequartista, ora sono sicuro sia un trequartista, quasi mezzala, quasi centrocampista. Sa fare la fase difensiva. A livello di gol è stato un po' sfortunato, ma ci sta. Continuerà a far bene quando chiamato in causa.
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