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Con la testa e con il cuore

Niente sarà impossibile per una Fiorentina che giocherà col cuore

Redazione VN

Una notte per sognare. Anzi, due. La Fiorentina per continuare il suo viaggio europeo dovrà passare gli ottavi di finale d'Europa League battendo niente meno che la Juventus. Sì, come nei sogni più suggestivi del tifoso viola. Andare avanti nella competizione puntando alla finale del 14 Maggio che, destino (?) si giocherà proprio nello Juventus Stadium. Che poi equivarrebbe ad una doppia vittoria. Perché oltre ad eliminare la Juve (fortissima in Italia ma fuori dall'Europa che conta), i viola si giocherebbero la coppa proprio in casa dei bianconeri. E non ad Avellino o chissà dove. Ma proprio a Torino. Tutto ciò sarebbe meraviglioso ed il condizionale è d'obbligo. Perché la Fiorentina stasera affronterà una squadra più che motivata a vincere. E non si deve pensare che l'assenza di Tevez sarà determinante. Conte potrà contare su giocatori d'esperienza come Osvaldo e Llorente, con quest'ultimo che sta facendo benissimo. E poi il centrocampo, con Pirlo, Marchisio, Vidal. Tutti calciatori d'indiscussa qualità, certo. Però la Fiorentina ha da sempre un'arma in più. Anzi, due.

La prima, ovviamente, è il pubblico. E l'opportunità di giocarsi il ritorno al Franchi. E non è poco considerando quel che successe il 20 Ottobre del 2013. La seconda è quel fattore che determina da sempre i colori viola: il cuore. Sì, perché anche nei momenti di maggiore difficoltà (ed è lo stesso inno a ricordarlo) i giocatori viola sono da sempre spinti a tirare quel qualcosa in più rispetto agli avversari. Ricordate Liverpool? Manchester United? Oppure, un esempio su tutti. Ricordate quella rovesciata nel Maggio 2008 di Osvaldo a Torino contro i granata? Ecco. La Fiorentina non riusciva a sfondare ed aveva bisogno dei tre punti per accedere ai preliminari di Champions. Ci pensò proprio l'argentino, stasera avversario, a regalare la vittoria con un colpo che non ti aspetti e che accese la stagione viola. Il resto è storia. Alla squadra di Montella serve proprio questo in un momento delicato come l'attuale: quella scintilla che possa far ricordare ai viola che testa e cuore possono, eccome se possono, spingere un sogno oltre un ostacolo. Che inizi la sfida. Testa e cuore. 

MATTEO DOVELLINI

twitter @MatteoDovellini