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Con chi fanno affari i Della Valle? Frequenti quelli con Zamparini, poi Preziosi e la Juve

L'analisi della trattative durante la gestione dei Della Valle: dal 2002 sono tante le società con cui ha fatto affari la Fiorentina, ma alcune sono davvero presenti nella recente storia del mercato viola

Giacomo Brunetti

"Sono a Firenze dal 2002, quando Diego Della Valle ed il sindaco Domenici diedero vita alla Florentia Viola, che ripartì dalla C2 senza giocatori e con una squadra da creare totalmente: nell'arco della loro presidenza, quattro direttori sportivi si sono succeduti per occuparsi dell'area mercato, da Giovanni Galli, artefice della rinascita, fino a Corvino, che dal 2005 al 2012 fece gioire la Fiorentina ed i suoi tifosi con le grandi stagioni insieme a Prandelli, salvo poi lasciare il timone a Daniele Pradè, che rivoluzionò la squadra dopo anni senza risultati, ma tornando adesso a Firenze in veste di direttore generale, affiancando Carlos Freitas.

"Il mercato dei Della Valle è entrato da qualche stagione nell'occhio del ciclone, con tante polemiche riguardanti l'operato e gli investimenti della famiglia marchigiana: ma con chi fanno affari nel calcio i proprietari della Fiorentina? Con quali società c'è più tendenza a trattare in Italia ed all'estero?

"Non sappiamo se tra le parti ci sia un rapporto di amicizia, ma nella gestione iniziata nel 2002 è il Palermo ad aver svolto il maggior numero di operazioni con la Fiorentina, ben tredici, tra cui ricordiamo l'acquisto di Luca Toni per dieci milioni di euro: dieci in entrata, dove la società siciliana detiene il record in questa speciale classifica, tre in uscita, dove i rosanero sono preceduti da Empoli, Sampdoria e Genoa, con cui la Fiorentina ha portato a termine sette cessioni, contando solamente quelle riguardanti i giocatori della Prima Squadra.

"La cartina geografica delle trattative viola è ampia e copre tutto il globo: numerose negli ultimi anni le operazioni intavolate con le squadre sudamericane, mentre una costante sono quelle con l'est Europa, dove il Partizan viene insidiato da molte società ma primeggia con le sue quattro trattative che portarono a Firenze Gulan, Jovetic, Ljajic e Nastasic. Principalmente con Corvino, il mercato si è spostato oltre il mar Ionio, con la Croazia altra protagonista di affari con la Fiorentina: Kalinic, Badelj e Milic sono un esempio lampante. Rimangono inesplorate l'Africa e l'America del Nord, mentre anche l'Oceania e l'Asia, con Gilardino, Diamanti ed il giovane Choe, primo calciatore nordcoreano in Italia (clicca qui), hanno i loro rappresentanti. Molto presente è l'Inghilterra che, tra i campionati più importanti, stacca la Spagna e la Germania, che negli ultimi anni hanno aumentato il numero di trasferimenti con Firenze.

"In Italia, dopo l'intesa con il Palermo, in entrata è la Juventus la seconda società per numero di accordi: otto operazioni, da Chiellini, Maresca e Miccoli fino a Mutu, mentre in uscita sono solamente due le trattative più importanti, che non fanno dei bianconeri una delle mete preferite per gli esuberi viola. Anche l'Udinese, di cui possiamo ricordare le cessioni alla Fiorentina di Felipe e Cuadrado, è molto attiva in ottica Della Valle: sette giocatori sono arrivati a Firenze, tre sono andati a giocare dai Pozzo. Milan, Lazio e Torino sono altre destinazioni gradite dagli uomini mercato viola: sei a Milano, sette in granata e sei a Roma, unite alla già citate Empoli, Genoa e Sampdoria, con "La Superba" molto apprezzata per trascorrere la carriera dopo aver vissuto a Firenze.

"Possiamo dire che i Della Valle negli anni hanno avuto screzi con vari uomini sportivi, chiudendo spesso ufficiosamente le trattative con alcune società, ma come dimostra questa analisi, escludendo l'Inter e la Roma, che vanta solamente tre operazioni con la Fiorentina, a Firenze sono arrivati giocatori da ogni parte d'Italia e del Mondo: chiedere a Newcastle, in Australia, cercare di un certo Joshua Brillante.

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