Il proprietario della Fiorentina Rocco Commisso ha rilasciato una lunga intervista a Offthepitch.com. Vi proponiamo un estratto dei tanti concetti che ha espresso:
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Commisso: “Stadio, fin qui progressi lenti. Voglio trofei e infrastrutture per Firenze”
Rocco Commisso parla dei suoi obiettivi da raggiungere con la Fiorentina
"Fin dall'inizio ho capito che servono miglioramenti per riportare il calcio l'italiano al successo che aveva trent'anni fa, oggi non è al passo coi tempi ed ha bisogno di infrastrutture adeguate. Stadio Franchi? E' classificato come monumento, bisogna fare i conti con le leggi che lo regolano e con i responsabili del patrimonio italiano, il che rende quasi impossibile costruire un nuovo stadio. L'Inghilterra ha svolto un lavoro fenomenale sia per quanto riguarda le infrastrutture che la governance, e i numeri lo dimostrano, però è semplicemente inaccettabile che i loro introiti siano circa tre volte quelli del calcio italiano. Ho sempre detto di volere un nuovo stadio e di voler facilitare lo sviluppo del calcio italiano in generale. Ma purtroppo i progressi finora sono stati lenti. Allo stadio non c'è posto un dove cenare, non ci sono attività commerciali e non abbiamo una Hall of Fame e nemmeno un hotel. Abbiamo bisogno di strutture che possano portare persone allo stadio anche quando non c'è la partita, serve per aumentare le nostre entrate .
Nella stagione 2008/09 la Fiorentina era vicina alle prime 20 squadre in Europa per fatturato che si attestava intorno ai 100 milioni di euro. Ma guardate dove siamo adesso. Siamo tornati indietro a 94 milioni di euro mentre la media dei primi 20 club è passata da circa 220 milioni a 464 milioni di euro, più che raddoppiata. Non mi sento secondo a nessuno. I proprietari americani che gestiscono Manchester United, Arsenal e Liverpool non hanno necessariamente più risorse finanziarie di me. Che cosa hanno che io non ho? Hanno stadi nuovi e moderni che aiutarli a generare entrate significativamente maggiori rispetto alla Fiorentina.
Prendete ad esempio la partita contro l'Inter dello scorso 26 settembre. Stavamo vincendo 3-2, ma poi hanno inserito Vidal, Nainggolan, Sanchez, Hakimi e Sensi. Avevano uno stipendio complessivo di 45 milioni di euro, quasi quanto pago tutta la mia squadra. Voglio che il calcio italiano abbia successo e riconquisti il suo posto in Europa, ci si arriva avendo una migliore governance, simile a quello che ha fatto la Premier League. Non sono venuto qui per fare soldi, ma sarei triste se continuassi a perdere molti soldi ogni anno. Sono venuto qui per investire, per seguire il mio sogno, la mia passione per il calcio e l'amore per l'Italia, il Paese in cui sono nato. Voglio lasciare qualcosa, sia vincere trofei sul campo di gioco che costruire nuove infrastrutture. Qualcosa che farà parte di Firenze e Fiorentina per sempre".
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