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Commisso: “Restyling Franchi? Pronto al dialogo ma mie decisioni non possono essere messe in dubbio”. Sul campionato…

"Siamo pronti a investire oltre 300 milioni di euro per lo stadio e per la zona commerciale e alberghiera, ma non ad addossarci le responsabilità fiscali e le spese per il recupero ambientale"

Redazione VN

Altro giro, altra intervista. Questa volta il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, ha parlato ad America Oggi:

Stadio

Il Franchi? I fiorentini amano questo impianto, e non vogliono demolirlo, magari rinnovarlo. Se il Governo facesse una norma per nominare i sindaci commissari per le grandi opere pubbliche, come ha suggerito il sindaco Nardella, allora la ristrutturazione dello stadio Franchi può chiaramente essere realizzata. Bisogna fare presto e semplificare una burocrazia che rischia di compromettere non solo il ‘remodeling’ del Franchi ma anche e soprattutto la realizzazione di un nuovo impianto. Non investirò nemmeno un centesimo se i miei suggerimenti (per la ristrutturazione del Franchi) saranno poi sindacati. Sono pronto al dialogo, ma le mie decisioni non possono essere messe in dubbio. Sono pronto al dialogo per trovare una sintesi tra esigenza di rendere il Franchi uno stadio moderno (e mantenere tutto il significato e la forza simbolica che ha sempre avuto, come ha affermato Nardella), ma questo lo si può ottenere solo se verranno eliminati i paletti burocratici (e politici) che fino a oggi hanno ostacolato sia il progetto del Franchi come quello del nuovo impianto nell’area Mercafir di Firenze. Noi siamo pronti a investire oltre 300 milioni di euro per lo stadio e per la zona commerciale e alberghiera, ma non ad addossarci le responsabilità fiscali e le spese per il recupero ambientale.

Ripresa del campionato

E’ un bel pasticcio soprattutto per le condizioni in cui versano alcune squadre della serie A che in mancanza di liquidità potrebbero avere serie ripercussioni (economiche) sul loro futuro. A determinare il percorso del campionato (e quindi la sopravvivenza di alcune società della A) saranno le clausole contrattuali che la Lega ha con Sky, e il Governo. Se il Governo dovesse decidere di sospendere il campionato allora Sky sarebbe costretta a pagare, se invece il campionato, una volta ripreso, dovesse essere poi annullato per motivi di ‘minaccia alla salute pubblica’, allora Sky potrebbe esimersi dai pagamenti con conseguenze devastanti per tutti.

https://www.violanews.com/news-viola/soprintendenza-pessina-sul-franchi-negozi-e-ristoranti-sotto-le-curve-vi-spiego-la-situazione/

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