Questo un estratto dell’intervento di Rocco Commisso a Radio Bruno (LEGGI TUTTO):
Il concetto dei cartellini gialli e rossi ai giornalisti? Ognuno deve prendersi le proprie responsabilità. La mia era una battuta, ma adesso sono convinto di farlo davvero. Nella Costituzione Italiana l’Articolo 14 dà il diritto di fare ciò che si vuole all’interno della proprietà privata, mentre l’Articolo 21 dà la libertà di espressione. Ma se vengo chiamato in certi modi, allora non ci sto. Io non ho bisogno di far soldi in Italia.
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pessimo intervento
Ma se mi toccano dove è il mio debole…dai Rocco non mollare, di’ quel pensi come fanno loro…troppi bla bla…ma i soldi li metti tu e quindi difendi il tuo patrimonio.
Fai bene!!!
La maggioranza vuole solo lucrare, è pur di parlare di qualcosa non hanno vergogna a gettare discredito sulla viola!!!
la grammatica questa sconosciuta…colpa della DAD…
Se viene chiamato in certi modi in che senso? Avevo letto che aveva fatto chiudere un profilo ig chiamato Scrocco Commisso ma non se si riferisce a questo o magari a chi lo ha definito Attila per la questione stadio. Comunque questo suo modo di porsi nei confronti della stampa è insopportabile. In America non so se potrebbe farlo, visto che fa sempre il confronto. A sua parziale discolpa gli concedo il carattere focoso e la non perfetta conoscenza della lingua, ma immagino che abbia dei consiglieri..li ascolti! Detto tutto ciò, i miliardari italiani spesso non fanno queste scenate rumorose ma si divertono a querelare e magari rovinare qualcuno per il gusto di farlo..
vergognoso. spero che al primo cartellino dato tutti i giornalisti boicottino la sala stampa, vera o virtuale e lasci parlare da solo chiunque ci sia. voglio vedere poi…
Ricordarsi che la Fiorentina, che è di Rocco Commisso, permette a tanti giornalisti, radio e tv soprattutto LOCALI di sopravvivere…una Fiorentina in serie B creerebbe un ridimensionamento di tutti i palinsesti tv e radio per non parlare dei giornali che già attraversano una crisi da tempo.
Ha detto bene l’intervistatore quando, a termine intervista, ha dichiarato piu’ o meno: meglio un presidente che parla , seppur a volte esagerando, ma che mette i soldi e tanti, di un presidente che non parla, non le manda a dire rimanendo in silenzio ma poi NON CACCIA UNA LIRA O EURO CHE DIR SI VOGLIA.
Totalmente d’accordo con te!