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Ciprian, la Tata dei giovani portieri della Fiorentina

Tata in rumeno vuol dire padre, figura che Ciprian ricoprirà nei confronti dei giovani Dragowski, Satalino e Lezzerini...

Stefano Rossi

A trentanni, della pensione, non ne vuoi nemmeno sentire parlare. Ciprian Tatarusanu infatti guarda avanti dopo un europeo deludente ed una stagione, tutto sommato, sufficiente ma certo non brillante. Intorno a lui ci saranno tanti giovani virgulti da tenere sotto l'ala protettiva e a cui dispensare consigli e suggerimenti. Il rumeno, ci perdonerà chi legge, farà da Tata agli aspiranti numero uno. A partire dall'ultimo arrivato Dragowski, fino a Lezzerini, Satalino e Makarov. Nel ritiro di Moena non ci sarà almeno nella prima settimana e i più giovani saranno istruiti da Alejandro Rosalen Lopez, valente preparatore dei portieri. Da lì in poi, chi non lascerà la Fiorentina per andare in prestito, sarà seguito anche dal più esperto Ciprian.

Corvino e Sousa hanno deciso così. Tata, che curiosamente in rumeno vuol dire padre, troverà nuovi stimoli ricoprendo la figura della chioccia. Intanto, sotto il profilo personale, dovrà riscattarsi e lo farà partendo dalla consapevolezza di essere titolare e senza dover dividere alla pari il ruolo di numero uno. Inoltre sarà una figura di riferimento per i ragazzi che potranno imparare qualcosa da lui. Più rubando con gli occhi che aguzzando le orecchie perché Ciprian ama lavorare e stare nel suo. Non ama nemmeno dispensare sorrisi ed è uno che misura le parole. Insomma, gli ingredienti per vestire i panni dell'insegnante e diventare una figura di riferimento ci sono tutti. Del resto non manca nemmeno il materiale umano e tecnico da istruire. Tra poco il contest avrà inizio: la scommessa della Fiorentina è quella di creare il futuro portiere titolare in casa grazie anche all'aiuto del Tata.

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