Cinque buoni motivi per seguire Fiorentina-Dinamo Minsk

L'attesa non è esattamente carica d'adrenalina. E non potrebbe essere altrimenti. Fiorentina-Dinamo Minsk si presenta come un match che interessa poco e la prevendita dei biglietti per lo stadio, o anche la scelta di Mediaset di toglierla dal palinsesto in chiaro, lo testimoniano. Del resto la squadra di Montella è già matematicamente qualificata ai Sedicesimi di finale di Europa League ed ha persino già il primo posto in tasca, conquistato con un turno di anticipo (chapeau). Tutto vero, eppure allo stesso tempo - sforzandosi magari un po' - non mancano i motivi d'interesse. Almeno cinque.

1- Marin e co. Ancora una volta, ancor più delle altre volte, ci sarà ampissimo turnover. E sarà quindi l'occasione per vedere all'opera chi finora ha trovato meno spazio, come Marin, o chi non ha ancora convinto del tutto, come Badelj e Richards. Magari anche per vedere esordire qualche giovane (Mancini?) oppure "godersi" una delle ultime di Ilicic in maglia viola.

2- Il fattore economico. Ogni vittoria nella fase a gironi di Europa League frutta 200mila euro. Spiccioli, per il mondo del calcio, ma sempre meglio che nulla. Per dire, ci pagheresti lo stipendio stagionale di Brillante.

3- Il ranking Uefa. Una vittoria porterebbe altri 0,333 punti all'Italia e soprattutto incrementerebbe di 2 punti il bottino dei viola nella classifica per club. Che migliorerebbe di almeno due posizioni. Un dato, per intenderci, che determinerà se la Fiorentina sarà testa di serie nell'eventualità di una partecipazione all'EL della prossima stagione, oppure in quale fascia sarà in un eventuale sorteggio Champions.

4- La statistica. C'è da proseguire la splendida tradizione dei viola nelle fasi a gironi di EL. E soprattutto  vincere vorrebbe dire, per i Della Valle, stabilire il record di vittorie internazionali per una singola gestione nella storia della Fiorentina, superando Baglini.

5- Per la maglia. Perchè quando la Fiorentina scende in campo, vale sempre la pena seguire la partita. Anche se si tratta di un'amichevole. Figurarsi una sfida in ambito internazionale.

SIMONE BARGELLINI

twitter @SimBarg