Un mese e mezzo che sembra una vita. Tanto è passato dall'ultima volta della Fiorentina allo Juventus Stadium, da quel 5 marzo in cui Salah fece il fenomeno e i viola strapparono un 2-1 esterno che profumava di finale di Coppa Italia (VIDEO). Una Fiorentina che sembrava quasi invincibile, che faceva sognare ad occhi aperti. Oggi il clima è ben diverso, il "mini-triplete" è ormai dimenticato e l'unico traguardo a cui rimangono appese le speranze di gloria è l'Europa League. In campionato è il momento più difficile da tre anni a questa parte, mai con Montella era arrivato un tris di ko consecutivi e le sconfitte con Verona e Cagliari a distanza di 6 giorni non sono un granchè come biglietto da visita per il match di Torino.
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Cinquanta giorni (e una vita) dopo…
La Fiorentina torna allo Juve Stadium con la voglia di “vendicare” il 3-0 del ritorno
Eppure rassegnarsi al quarto passo falso di fila sarebbe inaccettabile. Forse non erano tutti fenomeni i giocatori viola qualche settimana fa, certamente non possono essere diventati adesso tutti brocchi. Ecco perchè è lecito, anzi doveroso, attendersi tutta un'altra Fiorentina domani sera. Che tiri fuori quell'orgoglio che è mancato nelle ultime uscite. C'è da rialzare la testa e rimettersi in carreggiata per riprendersi almeno il quinto posto e non rischiare di perdere persino il sesto. C'è soprattutto da "vendicare" il 3-0 subito in Coppa Italia dalle riserve bianconere, un'umiliazione fortissima per la squadra e per i tifosi viola. La partita che ha incrinato le convinzioni della banda Montella, quella da cui è iniziato il declino viola. Vincere in casa della Juve, in questo momento, non sarà facile ma provarci è obbligatorio, mettendo in campo grinta e coraggio. Per evitare di "regalare" anche un'altra pesante amarezza al popolo gigliato, quella di consegnare lo scudetto matematico agli storici rivali.
SIMONE BARGELLINI
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