Citando una canzone di pochi anni fa, è questo il consiglio che spesso alcuni personaggi legati al mondo del calcio dovrebbero ascoltare con attenzione. Mancano 24 giorni alla data segnata sul calendario con un cerchio rosso da molti tifosi della Fiorentina e del Napoli, quella del 3 maggio, quando allo stadio Olimpico di Roma andrà in scena la finale di Coppa Italia. Viola e partenopei si stanno avvicinando all’appuntamento in modo diverso, con un clima che cambia di settimana in settimana, anche e soprattutto a seconda dei risultati ottenuti in campionato. La squadra di Montella ha ritrovato la vittoria ed il sorriso ai danni dell’Udinese dopo il pareggio con la Sampdoria e il passo falso casalingo con il Milan, il terzo posto (occupato proprio dal Napoli) dista 9 lunghezze e, a sole 6 giornate dalla fine del campionato, sembra davvero lontano. D’altro canto, i punti di vantaggio su Parma e Inter sono 5, un vantaggio che la Fiorentina cercherà di mantenere, se non incrementare, da qui alla fine dei giochi. Rimane ovviamente l'incognita legata alla coppia Rossi-Gomez e allo stato di forma dei due in finale, ammesso che possano rientrare in tempo, come tutti i tifosi viola si augurano.
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Ci vuole calma e sangue freddo
Ecco come Fiorentina e Napoli si preparano alla Finale di Tim Cup
In casa Napoli la situazione attuale sembra un po’ diversa. La sconfitta maturata a Parma ha definitivamente allontanato qualsiasi sogno di secondo posto, occupato dalla Roma che ormai viaggia a +12 sulla squadra di Benitez. In Emilia, lo stesso Rafa, ha dovuto assistere ad una reazione di Higuain che, appena sostituito, ha rivolto al suo allenatore espressioni poco simpatiche. L’ episodio di nervosismo più significativo tuttavia è avvenuto nel post partita e ha visto come protagonista proprio il numero 1 del Napoli Aurelio De Laurentiis che, mentre lasciava lo stadio Tardini, ha aggredito un tifoso partenopeo che gli chiedeva spiegazioni, per poi essere riportato alla calma da alcuni dei presenti (ecco il VIDEO dell'aggressione). Sebbene siano arrivate le scuse di De Laurentiis, l’accaduto ha chiaramente fatto molto discutere e suscitato grande scalpore. Ecco che l’invito alla calma e al sangue freddo quindi è giustificato, la stessa calma che la Fiorentina ha dimostrato anche nei momenti di difficoltà. Difficile pensare che solo una settimana fa, dopo una gran serata al San Paolo, nel capoluogo campano si festeggiasse per il successo arrivato contro la Juventus che, fino a quel momento, in campionato aveva perso solo una partita, proprio a Firenze per mano della squadra di Montella. Destini che si incrociano e si intrecciano quelli di Fiorentina e Napoli, che tra meno di un mese si sfideranno per la terza volta in stagione, e per capire chi arriverà nel migliore dei modi alla partita più importante della stagione non resta che aspettare.
ALESSANDRO GUETTA
twitter @AleGuetta93
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