Yohan Benalouane è l'uomo del mistero. Lo era già per il fatto che la Fiorentina si fosse ridotta a prendere l'1 febbraio (in prestito) una riserva del Leicester, dopo fatto outing più volte sull'esigenza assoluta di un difensore centrale e possibilmente "di prima fascia". Nessuno poteva immaginarsi però che al 6 di marzo, cioè oltre sei mesi dopo alla celeberrima conferenza stampa di Pradè di settembre, il vero mistero sarebbe stata la data del suo primo allenamento in viola. Mistero ancora tutto da risolvere.
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Che fine ha fatto Benalouane? Retroscena, verità e misteri sul “rinforzo” di gennaio
A Sousa manca un difensore da inizio stagione. E ad un mese dal suo arrivo Benalouane non si è mai visto, neanche in allenamento
Come si è arrivati a questo punto? Una situazione paradossale figlia di errori, retroscena e diagnosi tuttora poco chiare. Doveroso ripartire da quell'ultimo giorno di mercato. La Fiorentina, persi Lisandro e Mammana, è alla disperata ricerca di un giocatore e opta per Benalouane che insieme ad altri (tra cui Izzo, N'koulou e Tasci) era comunque sulla lista dei possibili obiettivi. Non certo ai primi posti. Il problema è che ormai non ci sono i tempi tecnici per far svolgere le visite mediche complete e approfondite. Dunque, ecco il retroscena: i dirigenti viola chiedono informazioni all'entourage dell'ex Atalanta e allo staff di Ranieri, e tutti rassicurano: "Sta bene". Certo, il parere non è esattamente disinteressato...
In effetti Benalouane non aveva palesato infortuni particolari e proprio a gennaio aveva disputato due gare di FA Cup, peraltro contro il Tottenham. Ma dopo il match di ritorno era spuntato un dolore, tra la schiena e il gluteo, che pure non gli aveva impedito di continuare ad allenarsi in gruppo (grazie a delle infiltrazioni). Poi è sbarcato a Firenze e il mistero si è infittito. Nessun report medico e qualche notizie frammentata. "Un problema da nulla...". Prima si parlava di ernia del disco, poi sciatalgia e quindi lombalgia. In mezzo ci si è messo anche il cambio di metodi di lavoro che avrebbe acuito il problema, inducendo lo staff medico viola ad evitare altre infiltrazioni e adottare una terapia. E così Benalouane è stato affidato ad un chiropratico, con cui sta continuando le sedute, senza essere ancora riuscito a mettersi a disposizione di Sousa. Quando rientrerà? Forse la prossima settimana, forse... chissà. Intanto tra due mesi finisce la stagione.
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