Stefano Cecchi, firma de La Nazione, è intervenuto sulla querelle Vlahovic ai microfoni di Radio Sportiva:
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L'opinione
Cecchi: “Procuratori troppe provvigioni, Vlahovic dimostri professionalità”
Il giornalista si dice profondamente deluso dal comportamento di Dusan Vlahovic e del suo entourage, nella rottura consumata con la Fiorentina
Vlahovic? Ho la bandiera a mezz'asta per la delusione. La Fiorentina sta vivendo una stagione positiva, c'erano tutte le premesse per un'annata da protagonisti. Sta diventando una costante che i calciatori non abbiano alcun rispetto per quello che la società ha fatto per loro. Ricordo che il ragazzo disse di essere disposto a firmare, se gli fosse stato offerto il contratto. Adesso sta facendo esattamente il contrario. La rottura nella trattativa avviene principalmente per la cifra della provvigione da riconoscere ai procuratori. Così il calcio finisce, perché ci si approfitta della passione dei tifosi. Prima o poi questo va nella direzione del disamore, del distacco. Il ragazzo non ha il contratto in scadenza a giugno, adesso deve dimostrare di scendere in campo per fare quello per cui è pagato. Il centravanti della Fiorentina, finché vestirà la maglia viola. Poi a gennaio, o a fine anno, le strade si separeranno. Commisso?Fossi stato il patron gigliato sarei stato ancora più duro. Gli imbecilli che offendono Koulibaly per il colore della pelle non hanno niente a che fare con chi fischia un calciatore. Se togliamo il dissenso o lo sfottò, diventiamo degli automi. Il "mestiere" del tifoso prevede il diritto di fischiare.
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