Durante A pranzo con ilPentasport di Radio Bruno Toscana è intervenuto Stefano Cecchi, firma de La Nazione:
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Cecchi: “Avevo paura, ma Iachini e Chiesa meritano entrambi un applauso. Pulgar? Gli do 6”
Le parole in diretta radio
Temevo per la partita di ieri, confesso anche che ho temuto nel vedere le scelte di Iachini, che invece si merita un applauso perché le ha indovinate tutte. Se avesse perso, immagino i commenti... Non che i dubbi siano stati spazzati via tutti in un colpo, ma un plauso facciamolo, perché tener fuori certi giocatori non è scontato. Era una partita delicatissima, e le armi temibili del Parma sono state annullate. Con l'ingresso in campo di Chiesa le distanze sono state ristabilite, è stato un cambio giusto e lo stesso Chiesa ha reagito bene entrando in partita nella maniera giusta, con carattere.
La voce su De Rossi può avere anche avuto un effetto positivo, donando un po' di spregiudicatezza a Iachini; io non so se sarà lui l'allenatore la prossima stagione, ma la sua missione l'ha praticamente compiuta, lui era stato chiamato per questo: chiedere gioco a lui è sbagliato. Quando hai tanta esperienza sei più pronto ad allenare, è chiaro che il passaggio repentino dal campo alla panchina non è una bazzecola. Io preferirei un altro tipo di allenatore. Terracciano? Ieri ottima partita, ma io continuo a preferire Dragowski come numero uno. Il malumore continuo fa parte delle tifoserie ambiziose, passionali e quindi umorali. In questo momento l'Atalanta è un modello perfetto, ma la Fiorentina fino a qualche anno fa otteneva gli stessi risultati, solo che il quarto posto non fruttava la Champions. La Fiorentina gioca meglio in trasferta? Ieri ha fatto la partita nel primo tempo, in maniera intelligente. A Pulgar do 6, a parte i rigori potrebbe dare molto di più. Maestro nel calciare i rigori, ma lo vedo frenato dalla sua personalità, da una mancanza di sicurezza paradossale per uno che è così freddo dagli undici metri. Al Bologna lui giocava con un mastino accanto nel 4-2-3-1, teoricamente con Amrabat dovrebbe fare bene, ma per ora si gioca a tre. La Fiorentina stessa è una squadra fragile, che va spesso in difficoltà, ma se ieri avesse vinto 3-1 non avrebbe rubato nulla, e questa prestazione è arrivata contro un'avversaria che gioca male ma segna molto.
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