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Ceccarini: “Pioli domani a Firenze, Simeone simile a Kalinic. Su Bernardeschi…”

"L'idea dei tre figli d'arte in attacco stuzzica, ma serve chiarezza"

Redazione VN

Per parlare del mercato della Fiorentina, Radio Blu ha sentito Niccolò Ceccarini, esperto del settore. Queste le sue parole: “Mercoledì l'annuncio di Pioli? Domani dovrebbe essere a Firenze, firmerà un biennale con opzione sul terzo anno. Ieri era al Tardini per vedere la Fiorentina, forse si sta già muovendo per conoscere l'ambiente e vedere chi potrebbero essere i prossimi giovani da portare al ritiro. Mlakar è interessante, ma Gori mi ha impressionato, non lo conoscevo.

Simeone? È un giocatore da monitorare, con caratteristiche interessanti. Ricorda un po' Kalinic. Il Genoa farà una richiesta importante, oggi per avere un giocatore servono 10-15 milioni. La differenza con Pavoletti è che prende un stipendio inferiore, difficile che un calciatore decida di prendere meno di quanto percepisce. Muriel? La Sampdoria vogliono i soldi della clausola rescissoria. Difficile fare lo scambio con Ilicic, non ci sono nemmeno i presupposti economici. Lo sloveno ha un contratto in scadenza per il prossimo giugno, in più è da vedere se accetterebbe i blucerchiati. Al momento non ci sono le basi per fare questa trattativa.

L'attacco con i tre figli d'arte? (CLICCA QUI) L'idea può stuzzicare, ma basta che la società sia chiara con i tifosi. Il fatto che non si parli però di Bernardeschi fa preoccupare, la cessione sembra certa in questo modo. Largo ai giovani, ma vanno fatti crescere e vanno capiti. Pioli parlerà chiaro, dirà cosa vorrà fare con la Fiorentina. Sarà lui il megafono della Fiorentina della prossima stagione.

Bernardeschi? La Juventus ancora non fa l'offerta perché sa che la Fiorentina non lo cederà a loro, ma i soldi (40 milioni) sono pronti. Così come per l'Inter. I viola lo vorrebbero cedere all'estero, non in Italia. Ma ancora non è certa la cessione del giocatore. Tutto sarà più chiaro dopo l'incontro tra il talento di Carrara e la società. Non c'è l'ottimismo dei primi tempi. Al momento si fanno previsioni in base alle notizie che si hanno, ma non si può dar nulla per certo.

Berna vale Juve, Inter e PSG? È un giovane italiano. Gagliardini è passato dall'Atalanta all'Inter per quasi 30 milioni. Bernardeschi ha più esperienza in Serie A, è stato convocato. Ci sono pochi giovani italiani forti, se spuntano costano sempre tanto. Per portare le cifre che girano sul mercato al valore reale dovrebbe esser fatta una radice quadrata, ma il prezzo lo fa il mercato. Ultimamente si va troppo verso l'alto.

Bruno Gaspar? Trattativa avanzata, l'obiettivo è chiuderla in fretta.

Sulle uscite Ilicic è in lizza, Badelj piace a Lazio e Valencia. Ci sarebbe anche Kalinic, anche se non se ne parla quasi più viste le voci su Bernardeschi. Per prendere Simeone serve la sua cessione.

Vecino dovrebbe restare, piace a molti. Non ci sono però segnali di una cessione. Per Borja decide la società, ma lui vuole restare.

Bigica in Primavera? Lui sarebbe molto contento. Ma parlare adesso di una sostituzione, con la Primavera ancora impegnata, è deleterio”.

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