“C'è un po' di confusione” dice a Violanews.com l'ex arbitro Paolo Casarin in riferimento all'espulsione di Stefan Savic. Un vero giallo: il difensore viola è stato ammonito da Damato per la seconda volta al 40' del secondo tempo e – come da regolamento – ha ricevuto il cartellino rosso. In realtà però secondo le motivazioni del giudice sportivo, il quadro non è chiaro: specificando “già diffidato”, sembra che Damato abbia dimenticato di aver ammonito per la seconda volta Savic, allungando così di una giornata il numero dei turni di squalifica del difensore (in pratica un 3 +1). E in effetti Savic avrebbe ricevuto un rosso diretto, mentre quella famosa ammonizione sarebbe andata a Cassano. Non solo: il gioco non era fermo, così come scritto nel comunicato ed anche in questo caso si tratta di un'inesattezza da parte del Giudice Sportivo.
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Casarin a VN: “Confusione Damato, pena allungata e l’espulsione…”
L’ex arbitro: “Il doppio giallo non supporta il provvedimento di 4 giornate di squalifica”
Ecco il commento di Casarin: “Sì, è evidente che c'è poca chiarezza. Il provvedimento è inferiore rispetto alla descrizione, le motivazioni sono ben peggiori rispetto ad un semplice cartellino giallo. Onestamente non saprei dire perché Damato non ha estratto subito il cartellino rosso, era quello il provvedimento corretto. L'ammonizione non supporta il provvedimento di 4 giornate di squalifica, la descrizione infatti parla di ben altro rispetto ad un semplice giallo. Se invece si tratta di rosso diretto, la questione cambia”.
E dunque? Cosa ha pensato il Giudice Sportivo? “Ha dato un 3+1, squalificando Savic per l'ammonizione (in diffida) e poi dando una pena di 3 giornate per la gomitata al volto”. Pena dunque allungata di un turno, fermo restando che anche le 3 giornate di squalifica per la gomitata sono eccessive.
A voi le considerazioni...
NICCOLO' GRAMIGNI
Twitter @NiccoGramigni
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