news viola

Caro Diego ti scrivo… “Chiediamo solo partecipazione emotiva. Torni al comando”

Redazione VN

Preg.mo Dott. Diego Della Valle,

Mi presento, mi chiamo David, 46 anni e, da quando ne avevo 7, sempre venuto allo stadio, prima in Fiesole e poi in Ferrovia.  Da 3 anni a questa parte, sono additato come un leccavalle, nomignolo usato, da parte di chi sostiene che la società debba passare di mano, verso chi ha difeso il suo operato, nonostante riconoscessi gli errori ma in assoluta buona fede. Perché ritengo che i milioni che girano non sono del Monopoli  e, quando da una stagione è fallimentare, i soldi li tira fuori la Fiorentina, non Firenze né tantomeno i tifosi.

Le sarò sempre riconoscente di aver preso la Fiorentina, fallita e mandata in C2, salvandoci dai vari Tootunci, Pupo, Sundas e chissà quanti altri nomi di gente più o meno credibile.

Era bello per un tifoso, a quei tempi, vedere la presenza della famiglia Della Valle allo stadio, ci sentivamo forti e fortunati ad aver trovato delle persone serie che progettavano il futuro con serietà, non salendo sulla balaustra, tirando fuori ciliegine, o presunte tali, ad ogni mercato. Forse quello era merchandising, se penso che per Effemberg e Laudrup si riempì Piazza S. Croce, per poi retrocedere in serie B. Si, la stessa piazza che 25 anni dopo è stata riempita per salutare un altro campione, forse meno bravo, ma sicuramente più umano e con una dote rara nel mondo del calcio, il Sorriso sincero.

Dott. Della Valle, questa è Firenze, una città che vive di passione e che riesce ad amare le persone vere, quelle che non si nascondono, ma ti parlano sinceramente negli occhi, come inizialmente faceva lei.

Il suo distacco dalla società, ha creato distanze con il tifoso viola. Siamo passati dal proprietario a Patron, e poi non sono a cos'altro…adesso lei chi è per la Fiorentina? Non so se si rende conto, ma da quando lei, e poi suo fratello Andrea, vi siete allontanati dalla Fiorentina, il popolo viola si è sentito tradito, abbandonato. Ed il Fiorentino, quando viene deluso, tira fuori l'orgoglio, diventa capace di rimanere orfano e povero, pur di non fare l'elemosina verso chi lo sta abbandonando ad una vita priva di sogni. Si Dott. Diego, parlo solo di sogni, non trofei, coppe o scudetti, ma semplici sogni, come fanno i bambini quando immaginano il loro futuro.

Oggi, sulla Nazione, leggo la sua lettera aperta alla città, al tifoso, dove viene detto tutto ciò che non andava detto. Mi spiego meglio:

- Sono 2 anni che i tifosi, prima in tono civile, poi decisamente meno, hanno chiesto un confronto con la società, facendole capire il “disagio e senso di abbandono” che stavano vivendo. Ma non è successo niente. Ora mi chiedo, com’è possibile che un uomo importante e di successo non conosca il modo per tranquillizzare i “propri clienti”? È possibile che sono stati cambiati ¾ addetti stampa, negli ultimi 10 anni, e mai una volta che abbiano azzeccato un comunicato. O vengono scelti su l'altezza, la bellezza e simpatia, oppure visti da fuori, sembrano incapaci o con le mani legate.

- Sono 10 anni che si parla di stadio, cittadella, centro sportivo, alberghi, outlet e chi più ne ha più ne metta, e lei Dott. Diego, oggi viene fuori dicendo che, se pensiamo che sia un business fare tutto ciò, lo possiamo far fare al Comune? Scusi ma fu lei, nel 2008, a dirsi pronto,  mostrando un plastico che aveva fatto sognare (vede come basta poco, era plastica), a partire con la prima pietra. Ed ora, dopo che vi siete trincerati dietro silenzi per anni, ci scrive che lo fa x farci un favore? No Dott. Diego, come le ho detto più su, il fiorentino non vuole la beneficienza, non vuole il contentino, vuole semplicemente chiarezza. Pertanto venga e spieghi che lo stadio non si può fare perché non ci sono i soldi, perché costa troppo e non ce lo possiamo permettere, che la zona di Novoli non le piace, insomma venga qui e ci dica ciò che vuole, ma ci metta la faccia, ed accetti un dibattito, perché sia i tifosi che i “clienti” hanno bisogno di capire e magari anche di sognare ogni tanto.

- Sono d'accordo con Lei, quando dice che avete messo tanti soldi nella Fiorentina, e che non esiste il fatto che vi siete intascati plusvalenze di bilancio. Allora proprio per questo, deve viaggiare a testa alta, e se qualcuno mette in giro certe voci, va immediatamente combattuto. Si vive in una società multimediale, ed una fake news fa il giro del mondo in pochissime ore, possibile che nessuno della società smentisca mai? Ogni giorno sui giornali ci sono notizie di giocatori viola già accasati in altre squadre e noi, mi scusi se uso questo senso di appartenenza, che facciamo? Si lascia proliferare la notizia? Ma se la Fiorentina fosse quotata in borsa, come una delle tante sue società, la lascerebbe nel silenzio ed in mano agli speculatori? Non credo! Ecco è per questo che i tifosi si ribellano, per proteggere la nostra Fiorentina, per difenderla da queste voci, sostituendosi ad una società fantasma, silente.

Dott. Diego, niente è perduto, ma torni al comando, non faccia il permaloso, ci affronti e ci chiarisca ciò che non le torna, provi a capire il nostro senso di smarrimento, e probabilmente capirà che il fiorentino non è un supponente ma solo un sognatore che vive di passione e schiettezza. Qui bischero non è un offesa, ma solo uno scanzonato ed affettuoso modo di dire.

Torni al suo posto, con la sciarpa viola al collo, il braccialetto al polso, a farsi chiamare Presidente e vedrà, ne sono certo, che tutti torneranno a dire….io sto con Della Valle!

David

tutte le notizie di

Potresti esserti perso