Cardone: “Prandelli notò Pepito da ragazzino”

Giuseppe Rossi è l'uomo del weekend. Con la tripletta alla Juve è chiaro a tutti che "Pepito" sia tornato quello di un tempo. Ai microfoni di Tuttomercatoweb Giuseppe Cardone, racconta il Rossi dei tempi di Parma.

Giuseppe Cardone, che ricordi hai di Giuseppe Rossi?

"Ho avuto la fortuna di conoscerlo quando era alle giovanili del Parma. Si allenava con noi visto che Prandelli, occhio lungo, lo aveva notato e lo faceva aggregare con la prima squadra. Vedevi subito che aveva qualità al di sopra della media, oltre alla personalità. Poi andò al Manchester United e infine tornò in prestito. Ricordo bene quell'anno: lui parlava poco, ma faceva fatti. Non dico che ci ha salvato lui, perché il calcio è un gioco di squadra. Fu certamente determinante".

Ti aspettavi dopo due gravi infortuni un ritorno simile

"L'unico dubbio lo avevo a livello fisico, perché mentalmente sapevo della forza di Rossi. Si sempre impegnato e non avevo dubbi che sarebbe uscito da questa situazione. Nella cattiva sorte degli infortuni, se non altro, ha avuto un briciolo di fortuna ad avere una buona risposta dal suo corpo".

Credi che possa entrare nei magnifici 23 per il Brasile?

"Per quello che sta facendo adesso non può non esser preso in considerazione. L'importante è che mantenga questa condizione fino alla fine. Certamente difficile farne a meno".