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Calcioscommesse: richieste pesanti per Mauri e la Lazio

Al via il 24 luglio davanti alla Commissione Disciplinare della Figc il processo sportivo relativo al filone d’inchiesta cremonese sul Calcioscommesse. Si discutera’ sia della presunta combine di Lecce-Lazio del …

Redazione VN

Al via il 24 luglio davanti alla Commissione Disciplinare della Figc il processo sportivo relativo al filone d'inchiesta cremonese sul Calcioscommesse. Si discutera' sia della presunta combine di Lecce-Lazio del 22 maggio 2011 sia di quella di Lazio-Genoa del 14 maggio 2011. Il procuratore federale, Stefano Palazzi, ha deciso infatti di non dividere in due distinti procedimenti questa tranche dell'inchiesta lombarda. A rischiare di piu' sono la Lazio, il suo capitano Stefano Mauri e il calciatore Alessandro Zamperini. Il centrocampista biancoceleste e' stato rinviato a giudizio per doppio illecito per entrambe le partite oltre che per la violazione dell'articolo 1, comma 1 (violazione dei principi di lealta', correttezza e probita') e dell'articolo 6, comma 1 (divieto di effettuare scommesse). Palazzi potrebbe chiedere per lui tra i 4 e i 5 anni di squalifica; per il portiere del Toro, Jean Francois Gillet, deferito soltanto per due illeciti, nel filone Bari-bis, il procuratore ha chiesto 4 anni. Ma la posizione del brianzolo potrebbe pesare anche sulla Lazio che potrebbe subire da 4 a 6 punti di squalifica oltre ad una multa pecuniaria, almeno in primo grado: 2 punti per la responsabilita' oggettiva sul proprio tesserato per ciascuno dei due illeciti, piu' 2 punti per le aggravanti date dalla ''effettiva alterazione dello svolgimento e del risultato della gara'' e dal ''conseguimento del vantaggio in classifica'' ottenuto con le due vittorie dei biancocelesti. Rischiano invece 2-3 punti il Genoa, per responsabilita' dell'ex tesserato Omar Milanetto, che potrebbe rimediare 3 anni e 6 mesi come tutti i deferiti per un singolo illecito, e il Lecce, che risponde per i tesserati Benassi, Ferrario e Rosati.

(Asca.it)