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C.I.Primavera: le pagelle di Lazio-Fiorentina

Fiorentina brillante nel primo tempo, in vistoso tracollo nella ripresa

Redazione VN

Le pagelle di Lazio-Fiorentina Primavera, gara valevole l’andata della finale di Tim Cup:

Bertolacci: Tentennante nelle uscite. Spiazzato dal dischetto, forse avrebbe potuto fare di più sulla prima rete firmate da Minala. Voto 5,5

Zanon: Gioca una ventina di minuti, poi è costretto alla resa per un problema al ginocchio sinistro. Voto 6

Empereur: Un grande primo tempo: Tenace e sempre aggressivo sui forti attaccanti biancocelesti, miracoloso quando toglie la palla del pari dai piedi di Lombardi. Purtroppo in avvio di ripresa commette rigore e si fa espellere e questo apre la strada all’agevole vittoria dei padroni di casa. Voto 5

Madrigali: Ritorna dall’infortunio che lo ha tenuto ai box nelle ultime settimane. Un po’ arrugginito rispetto al solito. Voto 5,5

Venuti: Partita in cui non affronta un cliente facile. Dà tutto come al solito. Voto 6

Bangu: Tanto pressing e lavoro oscuro, abbinati ad una giornata no, lo lasciano privo di lucidità in alcune fasi di gioco. Voto 5,5

Capezzi: La sua prestanza fisica è molto richiesta nella mediana viola dove Bangu e Petriccione sono due pesi piuma. Il vero neo però sono i suoi calci piazzati, inspiegabilmente imprecisi, e una prestazione non brillante in cabina di regia. Voto 5

Petriccione: Un moto perpetuo, oltre che a costruire pressa con costanza. Voto 6,5

Fazzi: Partita di buona tempra anche se non riesce a creare occasioni nitide. Voto 6

Gondo: Segna un gol da centravanti vero, girandosi sul difensore ed insaccando al sette sul palo più lontano. Nella ripresa ci prova in un paio di occasioni, ma non graffia più. Voto 6,5

Gulin: Impreciso quando c’è da fare il passaggio importante, latita sulla fascia per gran parte del match. Voto 5

Posarelli: Entra bene in partita, ma si perde Minala per il pari laziale. Voto 5,5

Mancini: Prova a tenere botta quando è chiamato in causa al posto di Madrigali. Voto 6

Berardi: In campo solo a cinque minuti dallo scadere. Voto 6

MATTEO ANGIOLINI