BV 1957: Il migliore in campo è Lo Bello

La Fiorentina vice campione d'Europa aveva cominciato il campionato balbettando: l'iniziale sconfitta esterna con la neo promossa Alessandria e il pareggio successivo con la Sampdoria avevano di fatto rallentato pesantemente l'avvio del torneo, che, comunque, aveva visto la squadra di Bernardini vincere le due successive gare per poi ripiombare nella parte centrale della classifica dopo la netta sconfitta esterna di Vicenza per 3-0. La trasferta a Marassi contro il Genoa in programma per quel 13 ottobre 1957, valida per il sesto turno di campionato, assumeva, quindi, un'importanza particolare, anche perché la squadra ligure si trovava all'ultimo posto in classifica non per carenze tecniche, ma per molteplici assenze che stavano condizionando in maniera consistente il rendimento della squadra allenata dello storico ex terzino gigliato Renzo Magli.

La gara, in effetti, regalò diverse emozioni. Il primo tempo, abbastanza equilibrato, terminò sull'1-1 grazie al gol di Montuori dopo trenta minuti, a cui replicò pochi minuti dopo Abbadie. Fino a quel momento la folla rossoblù aveva recriminato rumorosamente per un gol annullato, giustamente, nella parte iniziale della gara a Frignani, quando Lo Bello aveva ravvisato, seppur in ritardo, la posizione di fuorigioco iniziale dello stesso Frignani. Nella ripresa lo stesso Lo Bello annullò un altro gol ai genoani per un off side millimetrico di Corso, contribuendo ad alzare la tensione del pubblico di casa, che restò con l'urlo strozzato in gola quando, al nono minuto della ripresa, Cervato salvò di testa sulla linea un tentativo a rete avversario con Sarti inesorabilmente battuto. Dopo questi scampati pericoli la squadra di Bernardini, ben orchestrata da Montuori (applaudito alla fine anche dai tifosi genoani) riuscì a riproporre e ad imporre il proprio gioco, grazie al quale andarono a segno prima Lojacono e poi Julinho nella parte centrale della ripresa.

Grazie a questo 3-1 ottenuto al Ferraris di Genova la Fiorentina ricominciava la corsa sulla Juventus capolista.

ROBERTO VINCIGUERRA - Museo Fiorentina