Il giornalista Enzo Bucchioni, oggi ospite negli studi di Radio Bruno, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla Fiorentina:
news viola
Bucchioni: “Fiorentina miope nel non capire gli errori commessi. Il calcio non si gestisce come un’impresa”
Il giornalista sportivo, oggi presente negli studi di Radio Bruno, analizza il momento della Fiorentina e l'operato della società viola
"Kalinic è un ottimo giocatore ma non un fuoriclasse. E' possibile che Sousa voglia portarselo con se nella sua prossima squadra. Lui sicuramente avrà strappato il "si" dalla società per esser ceduto a fine stagione, clausola o non clausola.
Probabilmente avessimo cambiato allenatore allora forse avremmo avuto 6-7 punti in più in classifica. Io me la prendo con la società perchè non ha capito i propri errori ad andare in rotta di collisione con un allenatore importante come Sousa. I primi sei mesi di Sousa andavano assecondati. La "miopia" della Fiorentina è talmente palese che l'anno scorso a gennaio il "dio pallone" ti aveva dato una grandissima opportunità. Servivano tre giocatori veri per alzare il livello della squadra. Il problema è che questa società non si fida di nessuno, cosi come in passato non si fidava di Pradè. Se poi le cose fossero andate male, allora la società doveva presentare il conto a Sousa, non certo farsi presentare il conto dal tecnico portoghese.
Sousa è un allenatore frustrato perchè gli hai tolto il sogno e da li' tutto si è incrinato e rotto del tutto. Ovunque andrà Sousa son convinto che farà bene, perchè è sicuramente innovativo. Siamo in presenza di un tecnico evoluto, basti pensare alla difesa a quattro che poi diventa a cinque e che è stata copiata da molti tecnici della Serie A, vedi Spalletti. Sousa ha sicuramente una cultura calcistica.
Io mi lascio sempre aperta l'ipotesi di un cambio di rotta societario, di un nuovo innamoramento della Fiorentina e che si torni ad investire, visto che questa famiglia ha la disponibilità economica. Negli anni passati la Fiorentina ha dimostrato di esser brava nelle scelte. Questi imprenditori sono abituati ad una gestione imprenditoriale della società Fiorentina, dove si cerca di ridurre il rischio a zero. Nel calcio non si può ridurre il rischio perchè certe cose non le puoi prevedere (vedi l'infortunio a Mario Gomez nelle passate stagioni). Bisogna sempre rischiare qualcosina, cosi come dovevi rischiare l'anno scorso a metà stagione per provare ad ottenere qualcosa di importante. Nel calcio non è possibile programmare e gestire come in una società imprenditoriale.
Corvino ha sempre detto "Sono arrivato a Giugno ed era già tardi"... L'idea sbagliatissima è stata quella di dar fiducia e speranza al gruppo e al gioco dei primi mesi della scorsa stagione. Errore importante perchè, semmai, le valutazioni andavano fatte su gli ultimi mesi della scorsa stagione.
Il problema di questa squadra sono le motivazioni, la rabbia agonistica che non trovi in quasi nessuno dei giocatori attuali. Se poi guardiamo i singoli, abbiamo un capitano che è in procinto di salutare e questo è sicuramente un segnale.
Fare lo stadio per poi vendere la società? Non so quanto possa esser realizzabile come operazione. Ad oggi la Fiorentina è valutata 160 milioni, l'innesto del nuovo stadio può garantire un valore sicuramente maggiore ma allo stesso tempo garantisce anche degli introiti maggiori".
© RIPRODUZIONE RISERVATA