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Bortoluzzi: “Retrocessione nell’aria da tempo, testa ai viola”. Modulo? L’importante è lo spirito”

during the Serie A match between SS Lazio and US Citta di Palermo at Stadio Olimpico on April 23, 2017 in Rome, Italy.

L'allenatore del Palermo ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro la Fiorentina

Redazione VN

"L'allenatore del PalermoDiego Bortoluzzi ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro la Fiorentina, come riportato da MediaGol.it: "Retrocessione già metabolizzata dal gruppo? La retrocessione è nell’aria da tempo. Sì, si sperava che i risultati offrissero uno spiraglio per trovare delle energie in più, ma adesso la situazione è ormai definitiva. Adesso è importante fare meglio, liberandosi delle paure e dei timori visti fin qui. Come abbiamo lavorato in settimana dopo la batosta di Roma con la Lazio? Io nella mia vita e nella mia carriera nel calcio ho sempre lavorato puntando sulla professionalità: le sconfitte vanno accettate dal punto di vista sportivo. Quello che deve essere importante per un professionista è reagire anche nei momenti difficili. E’ chiaro che partite come quelle con la Lazio lascia i segni in ogni professionista, ma occorre guardare avanti. Dopo ko del genere, dall’allenamento dopo ci deve essere già voglia di venirne fuori. Questo ho chiesto ai giocatori, questo ho chiesto a me stesso. Cambierò modulo? L’impostazione di una squadra è molto importante, ma è più importante lo spirito. Guardate tutte le squadre d’Europa, non solo in Italia. Qualcuno si difende anche in 10, è importante come si interpreta la gara. L’equilibrio è la cosa determinante in ogni squadra. Come dare dignità al finale campionato? Rischio di essere banale, ma la risposta è nel campo: curare ogni minimo particolare perché, quando le cose vanno male, l’unica via è curare ogni minimo particolare. Solo così posso dire di essere professionista. Il segreto è solo quello: essere più attento, più concentrato, deciso, rispettare le direttive, etc. Domani un Barbera vuoto? Noi, calciatori in primis, dovremo essere concentrati sulla partita. La situazione che è in atto se la sono creata i giocatori con il livello della stagione: dovranno reagire e basta. Fulignati o Posavec? Non c’è alcuna gerarchia. Voglio una risposta sul campo, io metto in competizione tutti i miei giocatori per trarre il meglio da loro. Domani vedrete la scelta".

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