Giornata di presentazione nel ritiro di Moena. Insieme a Gonzalo Rodriguez, prende la parola l'ex centrocampista del Villareal Borja Valero. Queste le sue dichiarazioni: "La prima volta che ho parlato con la Fiorentina è stato 2 settimane fa. Non ci ho pensato due volte sulla possibilità diventare viola e sono corso qui. Con Aquilani e Mati Fernandez avremo grande qualità a centrocampo"
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Borja Valero: “Stregato dal progetto”
Con Aquilani e Fernandez centrocampo di qualità” (COMMENTA)
Nei ruoli di centrocampo mi sento ovunque a mio agio. Sono sempre stato considerato un giocatore polivalente, ma preferirei essere impiegato in una posizione particolarmente avanzata.
Il campionato italiano è un torneo nel quale ognuno vorrebbe giocare e mi ha sempre molto attratto. Sono sempre alla ricerca di grandi palcoscenici, come ogni calciatore.
A Gennaio anche io avevo letto della possibilità di arrivare qui, ma non allora non ho mai discusso con nessun dirigente viola.
Io al Real Madrid? Solo chiacchiere. E' chiaro che quando cresci in una squadra così e dopo fai bene può nascere questa possibilità, ma non c'è mai stato niente di concreto. E' uno dei migliori club al mondo ed è anche casa mia. Loro comprano i migliori ed è difficile arrivarci. Al momento sono molto contento di come stia andando la mia carriera.
Quando mi hanno chiamato alla Fiorentina mi è stato promesso di essere al centro di un progetto importante con tanti altri grandi campioni. Finora la società ha rispettato tutto e sono felice così.
Preferisco giocare in mezzo al campo piuttosto che esterno. E' più semplice avere compagni che parlino spagnolo. In Inghilterra ero l'unico a parlare questa lingua, invece qui ce ne sono tanti altri. Sarà più facile inserirsi nel gruppo.
La nazionale? Ho la sfortuna di essere al top della carriera nello stesso momento in cui la Spagna vanta il centrocampo più forte del mondo. Ho comunque fatto diversi allenamenti con loro ed è stato un onore per me giocare con così grandi campioni. In Italia spero di crescere ancora per meritarmi nuovamente la convocazione.
Giuseppe Rossi era uno dei miei migliori amici al Villareal. Ho parlato con lui di calcio italiano ma mai di Fiorentina. Dopo che ha saputo che sarei arrivato qui ci ho parlato tramite twitter ed sms. Convincerlo a venire a Firenze? Magari, è un gran giocatore e farebbe comodo a tutti.
Numero di maglia? Vorrei il 20".
LORENZO BENEDETTI
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