L'ex arbitro Angelo Bonfrisco interviene su Radio Blu per analizzare il mondo arbitrale italiano: "Ci sono tanti errori ed oggi con tutte le televisioni si notano particolarmente. Finché non ci saranno gli arbitri esterni rispetto alla Federazione non ci sarà la giusta autonomia di scelta, ma temo che questa cosa rimarrà un'utopia. Ci sono polemiche sull'AIA che non ha punti di vista omogenei, questo non fa bene al mondo arbitrale. La difficoltà tecnica esiste, gli arbitri sono ben preparati dal punto di vista atletico ma mancano di esperienza e personalità. Nessuno vieta di ammonire nei primi minuti e se non lo si fa si rischia di mandare la partita su binari non giusti. Collina ad esempio aveva grande personalità ed i suoi errori passavano inosservati. La mancanza di uniformità di giudizio genera proteste, ieri ad esempio ho visto che Guidolin e Cosmi sono stati espulsi al contrario di Stramaccioni ed Allegri. Bisogna lavorare molto su questo perché l'errore è dietro l'angolo ma sul terreno di gioco bisogna farsi sentire di più. La moviola? Non so perché il sistema non lo voglia. Nessuno fa nulla per cambiare queste regole, come ad esempio per un fallo del portiere che causa rigore ed espulsione, punizione troppo severa. Mi chiedo se i tempi siano maturi per far parlare gli arbitri perché spieghino le segnalazioni. Secondo me sarebbe molto più giusto. L'arbitro internazionale non dovrebbe arbitrare solo le grandi, ma anche le piccole".
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Bonfrisco: “Arbitri italiani con poca personalità”
L’ex arbitro Angelo Bonfrisco interviene su Radio Blu per analizzare il mondo arbitrale italiano: “Ci sono tanti errori ed oggi con tutte le televisioni si notano particolarmente. Finché non ci …
LO. BEN.
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