“Commisso ha messo un vero e proprio aut aut. Nella sua intervista su Radio Bruno, il presidente viola è stato chiaro come non mai: non accetterà ulteriori ostacoli ai suoi investimenti. E come dargli torto?” affermano l’On. Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia, e Jacopo Cellai, Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale e candidato alla Regione. “Prima il centro sportivo, poi lo stadio: se salta il primo, salta pure il secondo: chiaro ed inequivocabile”.
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“Bene gli emendamenti, ma è sbagliato puntare tutto sul Franchi. Campi Bisenzio…”
Forza Italia: "Si rifà lo stesso errore della Mercafir. Lasciamo scegliere Commisso senza troppi paletti"
“Anche tutta questa fiducia negli emendamenti ci sembra mal riposta. Condividiamo qualunque azione volta a semplificare la vita a chi vuole investire, che sia o meno il proprietario della Viola, ma – precisano Mazzetti e Cellai – insistere solo sul Franchi ci sembra una coazione a ripetere. Prima l'amministrazione si è arenata sulla Mercafir (di cui ora non si parla più), tentando in ogni modo di convincere Commisso che quella fosse l’area più bella, più funzionale del mondo, ora è stata vittima di una grande folgorazione sulla via delle scale elicoidali. Peccato che quando il Centrodestra nel 2011 con Giovanni Galli propose di intervenire per risanare il Franchi il PD, tra le cui fila c'erano anche alcuni c'erano anche alcuni che oggi sono diventati paladini del Franchi, fece muro”.
“Sebbene quindi – spiegano gli esponenti azzurri – non sia certo da scartare l'ipotesi di un restauro del Franchi – ci spiegheranno poi dove fare parcheggi e aree commerciali, come e in che tempi – ma non si può non considerare anche la bontà di fare il nuovo stadio a Campi Bisenzio che per altro non bloccherebbe lo sviluppo di Peretola, come già dimostrato dal sindaco Fossi. Lasciamo quindi scegliere a Commisso dove preferisca fare lo stadio che ritiene indispensabile per far crescere il fatturato della squadra. Evitiamo – concludono Mazzetti e Cellai – di condizionare in alcun modo le sue decisioni, che ci sembrano sempre sagge, prudenti e concrete, visto e considerato che Commisso ha saputo portare Mediacom al novantaquattresimo trimestre di crescita consecutivo. Il rischio che perda la voglia di investire ci sembra quanto mai alto”.
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