Il battito di oggi è un omaggio dedicato ai nostri ragazzi in maglia viola che non ci sono più ed all’affettuoso ricordo di uno di loro. Paolo Perugi era nato a Pistoia nel 1965, ma a Montale, dove viveva, era per tutti “Paolino”. Le sue caratteristiche di calciatore sono state poi le stesse che ha dimostrato di avere anche nei momenti difficili della sua troppo breve esistenza. Era fondamentalmente un generoso e le sue sgroppate sulla fascia rimangono negli occhi dei tifosi di Pistoiese, Reggiana, Fiorentina, Monza, Alessandria e Torres. Così come il suo coraggio rimane nel cuore della moglie Stefania e dei figli Simone e Leonardo. Nella vita era come sul campo: sguardo dolce e tenacia da mediano di razza, corsa, entusiasmo e capacità di soffrire. Per questo era ammirato da tutti e lo è stato anche nella malattia: un sarcoma osseo muscolare che l’ha colpito nel 2007 e gli ha portato via una gamba, sottraendogli ciò che aveva di più caro, il piacere di correre sul prato verde. Paolo ha perso la sua battaglia nel novembre del 2009 a soli 44 anni, ma oggi vogliamo ricordare uno dei giorni più belli della sua vita professionale, e cioè l’esordio in serie A con la maglia della Fiorentina di Eriksson in una gara casalinga contro l’Ascoli, giocata proprio nella sua Pistoia. Per la cronaca, Paolino entrò nell’ultima mezz’ora di gioco per sostituire Alberto Di Chiara e la Fiorentina vinse per 2-1 con i gol messi a segno dalla premiata ditta Baggio & Borgonovo, che nel primo tempo avevano infilato il portiere bianconero (un certo Andrea Pazzagli). Era il 16 settembre del 1988.
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Battito viola 1988: L’esordio in serie A di Perugi
Il battito di oggi è un omaggio dedicato ai nostri ragazzi in maglia viola che non ci sono più ed all’affettuoso ricordo di uno di loro. Paolo Perugi era nato …
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