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Battito viola 1971: Il sigillo di Birillo e del Gringo

Il 3 ottobre 1971 la Fiorentina guidata da Nils Liedholm esordisce in campionato davanti al proprio pubblico che, per l’occasione, gremisce gli spalti del Comunale con oltre 65.000 presenze. L’avversario …

Redazione VN

Il 3 ottobre 1971 la Fiorentina guidata da Nils Liedholm esordisce in campionato davanti al proprio pubblico che, per l’occasione, gremisce gli spalti del Comunale con oltre 65.000 presenze. L’avversario è il Napoli che presenta in panchina un mostro sacro viola come Giuseppe Chiappella e, a difendere i pali, un futuro allenatore della Fiorentina quale Dino Zoff. L’incontro, piacevole ed equilibrato è scosso dalla rete di Andrea Orlandini, centrocampista cresciuto nelle giovanili viola che, al suo esordio in serie A, riesce a finalizzare, dopo una respinta di Zoff, un calcio di punizione a due in area toccato da Giancarlo De Sisti e tirato da Sergio Clerici. Siamo appena al nono minuto ma la reazione del Napoli conduce al pareggio di Ripari al 25’ ancora su azione susseguente ad un calcio piazzato. Quando manca soltanto un giro d’orologio alla chiusura del match, Sergio Clerici, al suo esordio in maglia viola nel massimo campionato, riceve da Nevio Scala, si aggiusta il pallone di testa e si esibisce in una mezza rovesciata che fa secco il portiere partenopeo. Il nostro “birillo” di San Frediano e il “gringo” di São Paolo fanno iniziare con il piede giusto il cammino viola.

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