Ecco le parole del giornalista Massimo Basile in diretta al Pentasport di Radio Bruno Toscana:
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Basile: “Stadio, vi spiego qual è il problema in Italia. Grandi progetti: una volta salvi, ci divertiremo”
L'opinione
"Nei primi venti minuti è andato tutto benissimo, era importante vincere per riacquistare leggerezza. Dragowski mi ha ricordato Banks su Pelé nel 1970. Quest'anno i giocatori sono molto umili, consapevoli della necessità di lottare, e questa è la differenza con l'anno scorso. Lo stadio nuovo? Credo che si stiano cercando date precise e scadenze; vorrebbero farlo a Firenze, ma Campi diventerà un'ipotesi concreta nel momento in cui sarà chiaro che Firenze non può offrire molto di più. Anche una questione di ettari, che sono pochi nel caso della Mercafir. La differenza la percepisco io che non ho mai giocato... Quando la Fiorentina andò a Londra in Champions e si scoprì che non si sarebbe giocato ad Highbury ma a Wembley allora lì ho pensato che si poteva vincere.
In Italia prevalgono sempre gli interessi particolari, si fa fatica a percepire lo stadio come una cosa che interessa a tutti. Dovrebbe prevalere il senso del patrimonio pubblico, dovrebbe nascere una comunione di intenti, ma nel momento in cui si concretizza l'interesse di tutti viene meno l'interesse particolare, è questo il problema.
La prossima mossa che farà Commisso? Vuole fare grandi cose già in estate. Gli è piaciuto molto l'inserimento di Duncan, mancava un mancino per allargare il fronte del gioco. Non è un caso che ieri Lirola abbia avuto tanto spazio. Poi Amrabat lo fa impazzire, insomma grandi programmi in ponte. Ci divertiremo, una volta salvati il prima possibile. "
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