Di seguito un estratto dell’intervento del giornalista Massimo Basile ai microfoni del Pentasport di Radio Bruno:
L’articolo del New York Times, non è stato per mandare un messaggio sotto banco. E’ una narrazione fredda dei fatti, senza commenti. L’aspetto più evidente di questa storia, è che quelli che vogliono decidere non vanno allo stadio. Ma nonostante questo vogliono mettere i piedi in testa rispetto a chi le ha l’interesse più concreto come i tifosi e la società viola. Intervengono tutti quelli che allo stadio non ci vanno mai. Commisso? Credo molto in questa proprietà, ma ho notato un cambiamento nell’ultimo anno. Mi sono sorte una serie di perplessità. Capisco il discorso dello stadio, ma legare tutto il suo progetto su questa questione…. Commisso ha messo tanti soldi, ma sono investimenti. Quelli che bruciano dal punto di vista finanziario sono gli ingaggi. E il fatto di essere il settimo monte ingaggio d’Italia brucia alla proprietà. Visti i risultati che stanno arrivando. Non dobbiamo perdere di vista l’aspetto tecnico. Lo stadio non rende grande la società, ma è la società che rende grande uno stadio. Le ultime volte che Rocco ha parlato, l’argomento toccato è stato solo di Stadio, ma nel frattempo la Fiorentina non vince dal 25 ottobre.
Flachi: “Fiorentina impaurita, mancano i leader. Vlahovic? Lo vedo cambiato”

Spiace che Commisso sta spendendo un mucchio di soldi ma i risultati non si vedono questo significa amministrazione 0
Lo stadio come il centro sportivo sono le basi su cui costruisci è chiaro che questi elementi non vanno in campo, ma le società più forti hanno tutte lo stadio di proprietà e un mega centro sportivo, sarà un caso?
Solo i bambinetti come certi che commentano qua sotto pensano che si parli di stadio per vincere automaticamente la CL, ci sia attrezza meglio casomai, poi devi avere una buona organizzazione societaria, gente che di calcio ci capisce, ma le due cose non si escludono.
Bravo. Finalmente un giornalista che lo dice chiaramente
Mah. In questi 5 anni ci è mancato tantissimo. Guardate l’Atalanta che anno scorso è uscita subito dalla Champions perchè giocava in uno stadio vecchio e da 4 anni retrocede sempre! Per un parlare della Lazio, dèr Nàpoli, der Liverpool, der Real Madrid, der Barcellona, tutti club vincenti nell’anni 70/80 ma ora in piena grisi da 25 anni!
Parole sante
Dìnniene al popolo bòve
Nessun problema per gli ingaggi. A gennaio mandiamo via Cutrone, Pradé, Antognoni, Dainelli e qualcun’altro e rientriamo di circa 30 milioni !