Giovane, italiano e soprattutto bravo: l'identikit, tracciato secondo i recenti input strategici arrivati dalla proprietà viola, corrisponde perfettamente al profilo di Daniele Baselli. D'altra parte il pedegree di Zingonia non mente e Baselli si sente finalmente pronto per l'ascesa tra i talenti scuola Atalanta lanciati nel grande calcio. Lui, tifoso interista per sua stessa ammissione, il nerazzurro ce l'ha nel sangue, ma sono altre due strisciate le principali concorrenti della Fiorentina per portarsi a casa il suo grande talento: Juventus e Milan. L'appeal del club rossonero non è esattamente ai massimi storici, quello dei bianconeri sì. Attenzione quindi a Marotta e Paratici, anche in considerazione del fatto che tra Atalanta e Juventus corre da sempre un canale preferenziale.
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Baselli, il nerazzurro nel sangue e il Franchi nel destino
Nato a pochi chilometri dal paese natale di Pirlo, può essere il regista dell’Atalanta il sostituto di Pizarro
L'abbocco viola, però, c'è. E come vi ha riportato Violanews.com martedì (LEGGI), va ben oltre il semplice interessamento. Un possibile arrivo probabilmente legato a doppio filo con la cessione di Cuadrado al Chelsea, e che permetterebbe a Montella di avere finalmente a disposizione un'alternativa valida al fin'ora insostituibile David Pizarro. Preso atto delle difficoltà incontrate da Badelj in maglia viola, Baselli può essere quindi la soluzione giusta in questo senso. Centrocampista dalle grandi qualità tecniche, la velocità d'esecuzione avvicina potenzialmente il regista dell'Atalanta ai migliori centrocampisti che apprezziamo in Serie A ed in Europa. In questo ragazzo di soli 22 anni (23 a marzo) stupisce la personalità con la quale sta in campo e prova la giocata.
E' sì un metronomo ma figlio del calcio moderno, associando quindi qualità ed intelligenza tattica a concretezza ed efficacia. Dev'essere l'aria di Brescia se si considera che il suo comune di nascita, Manerbio, dista soli 20 minuti di auto da Flero, paese natale di un certo Andrea Pirlo... E se il nerazzurro è nel sangue di Baselli, il Franchi è nel suo destino: nel ricordare il prestigioso traguardo della partita numero 100 tra i professionisti tagliato proprio domenica scorsa sul campo dell'Hellas, non si può dimenticare il suo esordio assoluto. Era il 21 agosto 2011, Coppa Italia, e un Cittadella orchestrato da un giovane ragazzo di appena 19 anni non andò oltre la sconfitta – comunque onorevole – per 2-1. A Firenze l'inizio della sua avventura nel mondo del calcio, sempre a Firenze (speriamo) la consacrazione?
ALESSIO CROCIANI
Twitter: @AlessioCrociani
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