Baiesi: “Lavori allo stadio, siamo in perfetta linea con i tempi”

Il direttore esecutivo della Fiorentina Gialuca Baiesi parla della situazione dei viola a Radio Blu: "L'ultimo dato sugli abbonamenti è che abbiamo superato i 7600. I conti vanno fatti alla fine, il primo periodo è quello con molti sconti e questa favorisce la vendita. Ad ogni modo siamo molto soddisfatti dei numeri e ringraziamo i tifosi che stanno comprendendo il fantastico lavoro dei direttori tecnico e sportivo. Abbiamo l'obiettivo del sold out e questo ci mette in condizione di venire incontro ai nostri sostenitori.

Siamo in linea con la tabella di marcia per i lavori dello stadio. Lo smantellamento delle strutture dopo il concerto di Jovanotti prosegue e il manto erboso è rimasto in ottime condizioni. Da rilevare come serva l'attività finalizzata ad aiutare il confort degli spettatori e speriamo che questo porti ad un continuo aumento degli abbonamenti. Tra centro sportivo e stadio abbiamo 6 cantieri aperti. Vedere il Franchi stracolmo per noi è sempre da pelle d'oca, anche quando si riempie per un concerto. Anche noi contribuiamo ad organizzare eventi come questo, e sono molto orgoglioso dei miei collaboratori che partecipano in tutto e per tutto alla buona riuscita di queste manifestazioni. Sapere che tutto è andato bene e che anche le strutture sono rimaste immacolate a noi fa grande piacere. Noi speriamo che Jovanotti possa ritornare a Firenze a suonare .

Presentazione maglie? Non vogliamo farci mancare nulla e stiamo organizzando una serie di eventi per non essere da meno della scorsa estate. Faremo una prima presentazione a inizio luglio e io le ho viste in anteprima e vi posso dire che sono molto belle. Poi in ritiro vogliamo creare grande coinvolgimento con la tifoseria e la squadra. In più voglio dare un grande appuntamento al Franchi nei giorni immediatamente precedenti all'esordio della squadra con un open day ricco di grandissime sorprese che faremo dopo il ferragosto.

Gomez? Se dovesse arrivare saremmo pronti ad accoglierlo a dovere, ma io non chiedo niente né a Pradè né a Macia. Non ho notizie su questa trattativa, ma mi fido ciecamente di loro. Li vedo lavorare tantissimo, sono sereni e hanno obiettivi molto importanti da sostenere. Dobbiamo farli lavorare in modo sereno e tranquillo e confidare nelle loro capacità".