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Badelj al posto di Pizarro: una scelta tattica discutibile

Nella ripresa, il croato è stato travolto dai giocatori del Siviglia. Quando il Pek è entrato in campo, poteva fare poco

Redazione VN

Parecchi giovedì si sono sorpresi nel leggere la formazione della Fiorentina e vedere, a centrocampo, Milan Badelj al posto di David Pizarro. La titolarità del Pek in una partita importante come quella del Ramon Sanchez-Pizjuan sembrava scontata. Montella, invece, ha spiazzato tutti mandando in campo il croato. Durante un’intervista rilasciata nel pre gara, il club manager viola Vincenzo Guerini ha spiegato così la decisione presa dall’aeroplanino: “Badelj ci offre molte garanzie dal punto di vista difensivo”. Una scelta, purtroppo, che non ha dato i suoi frutti perché, se nel primo tempo l’ex Amburgo aveva fatto più o meno il suo, nella ripresa è stato travolto dai giocatori del Siviglia. Da un suo disimpegno sbagliato a centrocampo, è arrivato il secondo gol di Vidal, quello che – a detta anche dello stesso Daniele Pradè – ha tagliato le gambe alla Fiorentina. In effetti, è stato proprio così. Da quel momento in poi – era il 51’ – Badelj non ci ha capito più nulla, andando completamente in tilt sul pressing forsennato degli uomini di Emery e perdendo molti palloni nel cuore della mediana. La squadra viola, di conseguenza, si è lasciata travolgere dai continui attacchi degli andalusi, mostrando poca lucidità e, soprattutto, concentrazione. Non si spiegherebbero altrimenti le marcature inesistenti in area di rigore su Vidal e Gameiro in occasione del 3-0 di quest’ultimo.

Al Ramon Sanchez-Pizjuan si è rivisto il Badelj della prima parte di stagione. In Spagna, il classe 1989 ha confermato che il regista davanti alla difesa non è il suo ruolo. Forse sarebbe stato meglio metterlo al posto di Borja Valero o Mati Fernandez. Montella ci ha messo del suo perché solo al 67’, quando il croato si è infortunato alla testa, ha deciso di toglierlo dal campo e inserire Pizarro. Un errore di esperienza, ma più probabilmente di valutazione tattica. A quel punto della partita, il Pek – nonostante la sua personalità e qualità – poteva fare poco visto il risultato e l’andamento del match a favore del Siviglia. L’ex Roma e Inter non aveva problemi fisici. Per questo, molti non hanno capito perché l’aeroplanino ci abbia rinunciato.

Tante, troppe cose ieri non sono andate per il verso giusto. Tra queste, anche la scelta di Montella di affidarsi, come play basso, a Badelj piuttosto che a Pizarro. A meno d’imprevisti, il cileno partirà titolare giovedì prossimo al Franchi, ma potrebbe essere troppo tardi fra sei giorni, anche se la speranza è l’ultima a morire.

STEFANO NICCOLI