Non era un lunedì facile quello di Barack Obama. Continuava a camminare su e giù nello studio ovale, e ogni tanto di fermava come per cercare risposte davanti ai ritratti dei suoi predecessori e dei suoi modelli di vita. Da Jefferson a Jfk, da Lincoln a Carter, passando per il mega ritratto di Eugenio Giani e la maglia autografata di Comotto.
news viola
B.Ferrara scrive: “The cat on the head”
Non era un lunedì facile quello di Barack Obama. Continuava a camminare su e giù nello studio ovale, e ogni tanto di fermava come per cercare risposte davanti ai ritratti …
Assorto più di sempre, il presidente chiamò sull’interfono le segretaria, che nel frattempo stava leggendo un interessante articolo su Tuttosport, intitolato: “Juve, ecco Jo Jo” .
I giornali in abbonamento spesso arrivano in ritardo.
“Leopolda”
“Yes, Baracche”
“Che sono arrived i’ capo dell Cia e quello dell’fbi?”
“Yes, sono qui”
“Falli entrare, maremma cignal”
John John Masala e Bill Bill Nardella entrarono nello studio ovale.
Il presidente era sempre più teso.
“Icchè there is adesso? Avete combinato un altro casino? Già c’è mezzo mondo incavolato with us per tutte quelle telefonate intercettate.
John John Masala tirò fuori dalla tasca un panino lampredott and green sauce.
“Io vi avevo detto solo di controllare tedeschi e italiani per sapere se si prendeva Gomezze, maremma dog. Vu avete fatto un casino che manca poco scoppia the third mondial war”
John John Masala tirò fuori un cartone di tavernell.
Bill Bill Nardella si alzò e si infilò le mani in tasca.
“President, maremma gobb. We have a problem”
“Un altro?” sentenziò Obama?
“Another one, yesse. Stanotte abbiamo avuto una comunicazione dai nostri agenti dell’intelligence che sono al lavoro in Italia”
“E allora?”
“Dalle intercettazioni risultano strani movimenti, forse terrorism”.
John John Masala tirò fuori dalla tasca una copia di Stadio.
Bill Bill Nardella estrasse dalla valigetta 22 ore (con i tagli alle spese una 24 ore non se la poteva più permettere) una cassetta Basf C90.
“Icchè l’è, il nuovo si Scalpi?” chiese Obama ridendo.
“Senta qui presidente. Sono intercettazioni rilevate domenica pomeriggio nel quadrante 2387 H 2893”
“Cioè?”
“Tra lo scheggi e il circolino dell’affrico, presidente. La zona è quella, più meno. Ascolti… questo è il file the cat on the head”
Telefonata number one: “Oh gino, L’apache ha colpito, maremma mai@la”
“Ma che c’era i’ fallo?”
“Un mi pare”
Telefonata number two:
“Oh, Gino e son sempre Franco. Cuadrado ha fatto la ca@@ata. E i’ francese s’è pure permesso di fare la mitraglia come aveva fatto pure l’apache”.
Bill Bill Nardella fissò il presidente negli occhi: “L’apache, la mitraglia, i francese: questi sono chiaramente messaggi in codice. Ma senta qui…”
Telefonata number three: “Ginoooooooooo, e sono Francooooooo, un si prendea la linea. Qui viene giù tuttoooooooooooooo. L’amerihano gli ha asfaltatiiiiiiiiiiii. Pure gioacchino ha colpito. Asfaltati, asfaltati… bum bum bum bum. Gino…zzzzzzzzz, ginoooooooo zzzzzz…».
John John Masala tirò fuori dalla tasca un tubetto di maionese e uno sfilatino.
Bill Bill Nardella alzò la voce. “Ma listen questo, President. Non riusciamo a capire cosa significhi.”
“…Ginooooooo, mi senti? ………..gli è meglio di una trom@@ta”.
Obama fissò il vuoto. Poi fissò Bill Bill Nardella. Poi fissò la maglia di Comotto. Poi fissò John John Masala e la prima pagina del giornale che stava leggendo. Poi rifissò Bill Bill Nardella e disse:
“Oh che sarete du fave. Un vedi la first page dello Stadio. Un vedi s’è battuto la Juve? Allora tu sé gobbo Maremma Bush. L’amerihano gli è Rossi. Accidenti a voi, vu mi fate anche loose the time che c’ho da andare alla Coppe con Michelle a fare la spesa”
I due funzionari rimasero in silenzio. Poi Bill Bill Nardella compose un numero di telefono.
“Pronto. Cancellate immediatamente il file chiamato “The cat on the head”.
Poi si girò verso Obama. E mostrò la cassetta.
“Questa la distruggo subito…”
Il presidente lo guardò severo.
“Si una se@a, mettici Narciso Paris bischero. E ora levatevi di qui”.
Bill Bill Nardella rispose: “Si signor presidente”
“I’m Hungry” aggiunse John John Masala.
Il caso era chiuso. I due salutarono Leopolda, che continuava a leggere di Jo jo alla Juve su Tuttosport.
John John Masala la guardò e disse: “E gliè old. Ma se sei gobba leggi quello che così non ti rovini la giornata. E salutaci i’ gatto”
Leopolda fece finta di non sentire. Non era il monday giusto quello. Quattro pippols and go home. Già.
The end
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