Alberto Aquilani si racconta in una bella intervista alla Tribù del Calcio, che andrà in onda domani. Queste le sue parole su questi mesi in viola: "Abito in centro e Firenze è di una bellezza incredibile, ogni angolo ha un suo fascino e poi si mangia benissimo. Qui ho ritrovato Pradè e Macia, che ho avuto alla Roma e al Liverpool: incontrarli di nuovo è stato decisivo per me, come del resto Montella. Alla Fiorentina ci sono persone competenti, che non si deprimono quando le cose vanno male e non si esaltano quando vanno molto bene. Hanno allestito una grande squadra e ciò che è ancora più importante è che il meglio deve ancora venire. Qui mi sono rimesso in discussione, spero di fare bene e togliermi tante soddisfazioni. Andare al Mondiale? Sicuramente ci spero".
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Aquilani: “Il meglio deve ancora venire”
“Alla Fiorentina c’è gente competente e Firenze è incredibile” (COMM.)
Aquilani poi parla anche delle sue esperienza passate (e poco fortunate) con la maglia di Juventus e Milan: "L’anno in bianconero è stato importante. Sono tornato in Nazionale, ho disputato molte partite. Alla fine la società doveva riscattare obbligatoriamente 5-6 giocatori, con me non c’era nessun vincolo e ho capito la loro scelta. Anche quella con il Milan è stata una sfida (prestito con diritto di riscatto al raggiungimento di 25 presenze, ndr) e l’ho accettata volentieri: a dicembre avevo fatto 18 partite, poi mi sono infortunato e sono stato fuori due mesi, quando sono rientrato ho capito che non c’era la possibilità di rimanere, ma sono stato molto orgoglioso di aver vestito la maglia rossonera".
Non può mancare un giudizio sui 20 anni di Serie A di Francesco Totti, suo ex compagno alla Roma: "Francesco è un giocatore incredibile, uno dei più forti in assoluto, e poi c’è questo legame tra lui e la tifoseria che è imparagonabile con qualsiasi altro calciatore in un’altra città".
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