La storia sono anche loro due: Giancarlo Antognoni e Gabriel Omar Batistuta. Ed è impossibile non far caso alle loro parole, ai loro gesti e ai loro pareri. Batigol torna a Firenze ed un'intera città si paralizza. Bati assediato dai tifosi all'hotel dove alloggia. Bati che torna al Franchi accolto da cori e striscioni da brividi. E ancora Gabriel che ammette un certo interesse per un ruolo in Fiorentina. Non importa cosa faccia, lui si è reso disponibile e l'incontro con Andrea Della Valle nel post partita di lunedì contro il Verona potrebbe rappresentare soltanto un primo passo verso questa direzione. "Ho dato tutto per questa maglia ed ogni volta mi stupisco dell'affetto di Firenze, è una sensazione unica", parole sue. Il calcio moderno è totalmente differente da quello di circa 25-30 anni fa. Adesso contano altri parametri e le bandiere, col tempo, si stanno riducendo a pochi reduci come Totti o Zanetti.
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Antonio e Bati, insieme: perché no?
ADV ha incontrato Batistuta, Antognoni si è mostrato entusiasta e…
E qui subentra il mito d Giancarlo Antognoni. Uno che in campo e fuori indossava quel numero 10 che Firenze ha amato alla follia. Antonio che incanta le tifoserie e le società, con la Juventus che prova a convincerlo e con Giancarlo che risponde picche. Dimostrazione d'affetto unica per stile e fede incrollabile nei colori viola. E' vero, Batistuta ad un certo punto ha cambiato aria: destinazione Roma, Inter e poi l'esperienza in Qatar. Ma dopo 9 anni con la maglia viola Gabriel voleva vincere ciò che non aveva ottenuto con la maglia gigliata. "Ci vogliono più fattori per vincere qualcosa, non bastano i campioni", le dichiarazioni di ieri di Batigol. Forse mancava qualcuno che potesse gestire meglio un gruppo che, in Edmundo, ha avuto il paradosso del campione senza la giusta razionalità per mettere in pratica l'enorme talento che la natura gli aveva donato.
Eppure Batistuta è il secondo marcatore di sempre nella storia della Fiorentina con 207 gol in 333 partite. Il primo marcatore di sempre in Serie A con questa maglia e le sue 152 reti in 243 gare. Con lui Firenze ha assaporato vittorie che i tifosi viola non dimenticheranno mai: la mitraglia al Franchi contro la Juventus, il gol al Camp Nou di Barcellona zittendo i 90.000 tifosi balugrana. E ancora la punizione a Milano contro i rossoneri in Supercoppa, la perla di Wembley contro l'Arsenal ed il gol da distanza siderale contro il Manchester United giusto per citarne alcuni. Perché questa Fiorentina dovrebbe fare a meno di due personalità del genere di Antognoni e Batistuta? Perché privarsi di due campioni che, ognuno a suo modo, hanno contribuito a scrivere la storia del club viola? Insomma, per dirla con le parole di Giancarlo a Violanews.com: "Io e Bati saremmo una bella coppia e lui sarebbe un dirigente molto competente. Mi piacerebbe molto lavorare con lui". Loro sono già pronti. Chi ben comincia...
MATTEO DOVELLINI
twitter: @MatteoDovellini
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