Protagonista di una bella intervista durante la trasmissione 30° Minuto, Giancarlo Antognoni ha parlato del momento che stiamo vivendo ma anche, ovviamente, del mondo viola:
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Antognoni: “E’ stato un compleanno anomalo, ma gli auguri anche stavolta non sono mancati. La Viola…”
L'Unico Dieci e la sua intervista alla trasmissione 30° Minuto
Ho da poco festeggiato il compleanno (lo scorso 1 aprile ha compiuto 66 anni, n.d.r.) e lo spirito è sempre quello di un ragazzo, con le dovute proporzioni ovviamente, forse perché vivo in mezzo ai giovani, in un ambiente come quello del calcio che amo. Sono proprio loro, i ragazzi che mi circondano, a dare quella spinta che serve per andare avanti. Io sono sempre stato abituato a stare all'aria aperta, ma in questo momento mi adeguo come tutti al dover stare in casa. La libertà non ha prezzo, speriamo che la normalità possa tornare presto. Questo inizio 2020 ce lo ricorderemo per sempre. E' stato un compleanno anomalo, ma anche stavolta comunque ho ricevuto tantissimi attestati di stima ed affetto: tifosi, amici, ex calciatori, istituzioni calcistiche a livello nazionale e mondiale. Mi hanno mandato gli auguri Infantino, Gravina, Ceferin e Malagò. La Fiorentina? Ho vissuto e sto vivendo le ultime tre gestioni da dirigente: Cecchi Gori ha vinto tre trofei, Della Valle ha riportato il club in Europa, Commisso ha iniziato ora, ha grande entusiasmo e mi ricorda un po' Mario Cecchi Gori per come conduce, a livello familiare, non solo le sue società ma anche la stessa Fiorentina. Iachini? Ogni allenatore ha le sue caratteristiche e credo che nei 90' anche la componente tecnica possa fare la differenza, Beppe sta facendo un buon lavoro. Un nome della squadra da sottolineare? Milenkovic, su Castrovilli non voglio aggiungere altro: dico solo che è il giovane più importante del calcio italiano insieme a Tonali e Sensi.
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