Anno nuovo, passione di sempre

Per il terzo anno consecutivo la Fiorentina ha deciso di cominciare l’anno con un allenamento a porte aperte all’interno dello stadio Franchi, proprio nel 1° giorno del 2015. Ieri però, a differenza degli anni passati, l’affluenza dei tifosi è stata davvero impressionante, con migliaia e migliaia di persone accorse a Campo di Marte per riempire la Maratona. Quando i cancelli si sono aperti per permettere al primo pulmino con i giocatori viola a bordo di raggiungere lo stadio, ciò si è rivelato impossibile per la calca che si era formata. A quel punto i tifosi viola hanno pacificamente invaso il centro sportivo, sfruttando i cancelli che erano rimasti aperti, per poi uscire nell’arco di pochi minuti e dirigersi verso lo stadio in compagnia di Stevan Savic e Daniele Pradè, gli unici a uscire dai campini senza usare mezzi di trasporto. Nonostante il freddo pungente, famiglie con bambini hanno contribuito a creare un’atmosfera unica, che sarebbe bello riuscire a respirare più spesso nell’arco dell’anno, perché gli allenamenti a porte aperte sono davvero un’occasione per far avvicinare i tifosi alla squadra e creare un rapporto di complicità che può solo far bene a tutti. Anche i giocatori hanno percepito l’affetto e l’attaccamento del pubblico, tant’è che a fine allenamento si sono trattenuti a salutare, ringraziare e omaggiare pochi fortunati con alcuni palloni e gadget. E chissà cosa avrà pensato Neto, che proprio in questi giorni sta maturando una decisione riguardo al suo futuro e che è sembrato piuttosto indifferente a ciò che lo circondava. Non si può dimenticare di come nel 2014 la Fiorentina abbia avuto un andamento decisamente discontinuo in casa con sole 6 vittorie in 19 partite di campionato. La speranza dunque è che nell’anno appena iniziato l’effetto-Franchi torni a essere determinante, grazie anche alla passione, ed è proprio questa la parola chiave con cui è iniziato il 2015 viola: passione, che potrebbe essere davvero l’arma giusta per riuscire a esorcizzare la sfortuna che ha caratterizzato l’anno scorso.

ALESSANDRO GUETTA

Twitter @AleGuetta93